Capodanno in zona rossa, le limitazioni per l'ultimo dell'anno
Capodanno in zona rossa, oggi 31 dicembre l’Italia torna in zona rossa, quindi ultimi 6 giorni di lockdown forzato, fino all’Epifania, con la sola giornata arancione del 4 gennaio.
Similmente alla tre giorni natalizia, anche Capodanno sarà soggetto a forti limitazioni e controlli da parte delle forze dell’ordine. Temute soprattutto feste clandestine e assembramenti.
Capodanno in zona rossa, le principali disposizioni
Le restrizioni saranno quelle già predisposte nella settimana di Natale:
· Non si può uscire di casa senza validi motivi (lavoro, salute, necessità) il 31 dicembre e il 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio (zona rossa)
· L’ultimo decreto legge ha introdotto delle deroghe dal 24 dicembre al 6 gennaio: il provvedimento non vieta esplicitamente di invitare persone esterne in casa, ma prevede delle forti limitazioni. Nelle giornate rosse e arancioni si può uscire di casa e dal comune (restando nella stessa regione) al massimo in 2 persone, diretti a un’altra abitazione privata, una volta al giorno e tra le 5 e le 22. Dal calcolo sono esclusi i figli con meno di 14 anni e i disabili conviventi
· Il coprifuoco è confermato, vietati gli spostamenti dalle ore 22 alle 7 del mattino.
· La raccomandazione del governo è sempre quella di limitare al massimo i contatti sociali e di rispettare le regole anti-Covid anche quando si invitano persone in casa propria, cenoni sconsigliati o con un massimo si 2 persone esterne a tavola, esclusi gli under 14. Fortemente consigliato l’uso di mascherina, distanziamento, sanificazione delle mani e cambio d’aria negli ambienti
· Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e locali simili chiusi, eccetto che per l’asporto (fino alle 22) e la consegna a domicilio. Feste, vietate ovunque, sia nei locali pubblici che nelle abitazioni private.
· Si può andare a fare shopping, con tutti i negozi aperti, il 4 gennaio. Nelle altre giornate gli esercizi di beni non essenziali devono restare chiusi.
Conte: «Fasce di colore anche dopo le feste»
Le restrizioni di Capodanno non dovrebbero essere le ultime a cui saranno soggetti gli italiani. Le fasce colorate, infatti, come ha confermato il premier Giuseppe Conte nella conferenza di fine anno del 30 dicembre, verranno confermate ancora, al fine limitare una terza potenziale ondata di Covid.
«Dobbiamo solo capire – ha detto Conte – se le varianti, come quella inglese, che hanno un tasso di contagiosità più elevato, ci richiederanno o meno l’aggiornamento delle nostre misure. Altrimenti il sistema per fasce col monitoraggio è assolutamente adeguato anche per la terza ondata» In vista del 7 gennaio, però, sono diverse le attività che chiedono chiarezza sul futuro.
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