De'Longhi vende DeLclima ai giapponesi
Da Treviso al Giappone: un pezzo del gruppo De’Longhi, la società controllata DeLclima, passa di mano e diventa proprietà del gruppo Mitsubishi Electric Corporation. L’accordo siglato ieri prevede che il 74,97% delle azioni di DeLclima venga venduto al gruppo giapponese.
Intanto l’intesa è già stata promossa dai mercati: in Borsa il titolo DeLclima ieri ha avuto un’impennata dell’81%, passando da 2,40 euro a 4,35 euro, avvicinandosi così al prezzo dell’Opa già annunciata dai giapponesi per il restante pacchetto azionario.
DeLclima è la società che nell’estate del 2011 è stata creata all’interno del gruppo De’Longhi, scorporando l’ex divisione Professional: si occupa dei grandi elettrodomestici, della climatizzazione di edifici commerciali e della refrigerazione dei processi industriali e dei Datacenter.
Al gruppo del “Pinguino” con sede a Treviso era rimasta la produzione destinata alle famiglie, che comprende i piccoli elettrodomestici, i condizionatori portatili, fino ai robot da cucina e alle macchine per il caffè. Da questi settori il gruppo, presieduto dal fondatore Giuseppe De Longhi ricava quasi l’80% dei propri ricavi.
Da Mitsubishi Electric un’Opa sul 100% di DeLclima
L’operazione non finisce però qui. Il gruppo Mitsubishi Electric infatti punta ad acquistare l’intero pacchetto azionario della società DeLclima, e il colosso giapponese ha già annunciato l’intenzione di lanciare un’Opa – offerta pubblica di acquisto obbligatoria – sul restante 25,03% del capitale sociale. Il valore complessivo dell’operazione è stimato in 664 milioni di euro, calcolati su un prezzo unitario per azione pari a 4,44 euro.
La conclusione dell’affare, riporta l’agenzia Reuters, è prevista per la fine di novembre, quando saranno completate le verifiche dell’autorità antitrust. I numeri di DeLclima: l’azienda ha registrato, nel 2014, 347 milioni di vendite, e un ebitda (margine operativo lordo) di 47,2 milioni, ovvero il 13,6% delle vendite. Il risultato netto è stato chiuso a 22,3 milioni, pari al 6,4% delle vendite, un dato in crescita del 3,4% rispetto al 2013.