Lezioni sabato e domenica in presenza, Donazzan attacca: «Idea strampalata»
Lezioni sabato e domenica per gli studenti, un’ipotesi arrivata al Governo (e rilanciata dal ministro dei Trasporti Paola de Micheli), ma che trova ferma opposizione da parte dei presidi. Bocciatura anche dalla Regione Veneto. «Peccato che il Ministro De Micheli sia Ministro ai Trasporti e non all’Istruzione. Ed è proprio ai trasporti che dovrebbe guardare, visto gli assembramenti che ancora oggi i cittadini segnalano sui mezzi di trasporto pubblici». Con queste parole, l’Assessore regionale all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan, ha commentato la recente proposta del Ministro Paola De Micheli che proporrebbe lezioni in presenza il sabato e la domenica per scaglionare gli studenti sui mezzi di trasporto e, risolvere, quindi, secondo lei, il problema degli assembramenti.
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Lezioni sabato domenica per gli studenti, «proposta strampalata»
«Speriamo – ha aggiunto Donazzan – che siano finite le tante ‘buone idee’ per la scuola proposte oramai da ogni ministro di questo Governo. La scuola ha bisogno di serenità e di stabilità. Ricordo che a maggio scorso, nell’ambito di un quadro epidemiologico nettamente meno complesso dell’attuale, il Governo impedì ogni forma di lezione in presenza: ora, nel bel mezzo di una fase comunque critica, vuole tutti gli studenti in classe senza prima però risolvere il problema dei trasporti».
L’ultima buona idea – ha continuato L’Assessore Donazzan – del Ministro dei Trasporti, quella di far girare gli autobus il sabato e la domenica per far andare gli studenti a scuola, mi sembra una proposta al quanto strampalata». «Diamoci un po’ di contegno e un punto fermo: ripartiamo dopo le vacanze natalizie, con maggior logica che mi pare manchi e qualche certezza in più per famiglie e docenti. Chissà che il Santo Natale illumini le menti di questo esecutivo».