Pedemontana Veneta, via i sigilli al cantiere di Castelgomberto

Dissequestro e via i sigilli all’ingresso sud, lato Castelgomberto, della Pedemontana Veneta. Lo ha disposto la Procura di Vicenza, sbloccando così un cantiere che era fermo dal 2017.

«Giovedì 8 ottobre, la Procura della Repubblica di Vicenza ha emesso il decreto di dissequestro relativo al fermo cantiere operato in Pedemontana Veneta sulla canna sud, lato Castelgomberto, avvenuto nel 2017 per un cedimento di un fronte di escavazione in prossimità del torrente pensile della Poscola – spiega una nota della Regione Veneto – Va ricordato che, invece, dall’altra parte, lungo la canna nord, si è sempre continuato a scavare: la galleria di quella parte è naturale, in terreno sciolto (caratteristiche che impongono medie di avanzamento giornaliere molto ridotte, circa 80 cm al giorno)».

LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA

Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

LEGGI: IL FUTURO NELLE MANI DELLE NANOTECNOLOGIE

Pedemontana Veneta, ora «si scava molto più velocemente»

«L’evento di oggi – continua la nota – è molto importante per l’avanzamento dei lavori della Pedemontana Veneta perché il lato Vicenza è il più lento per il tipo di lavorazioni ed è quello, pertanto che, a seguito del sequestro, riporta maggiore ritardo. L’intera galleria è lunga circa 6 chilometri su 4 corsie per 2 sensi di marcia e ad oggi è stata scavata per circa i due terzi. Si è ora in attesa del via libera anche del lato Treviso, dove il sequestro è stato disposto nel 2016 a seguito dell’incidente mortale sul lavoro. Questo permetterà di ridurre nel tempo il disagio causato dai camion del cantiere dedicati al trasporto del materiale. La disposizione odierna della Procura lascia ben sperare sulla conclusione dei lavori complessivi della galleria, facendo ipotizzare che lo scavo sarà completato molto più velocemente. È proprio il caso di dire che si comincia a vedere la fine del tunnel».

Ti potrebbe interessare