L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: Covid, scuola senza scudo penale | Video

Nella conversione in legge del recente decreto “Semplificazioni” la proposta di attenuazione della responsabilità penale di presidi, docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario in caso di contagio da Covid in una scuola non è stata accolta; risponderanno quindi dei danni provocati anche da colpa lieve.

L’emendamento prevedeva che il personale scolastico avrebbe dovuto rispondere verso terzi dei danni limitatamente ai casi in cui la produzione del danno fosse dovuta a dolo o colpa grave. La responsabilità di un mancato rispetto delle norme stabilite dal comitato tecnico scientifico e applicate dai protocolli sottoscritti per la scuola sarebbe stata attribuita a una delle figure della comunità educante solo in caso di un contagio avvenuto nell’istituto.

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In questi mesi, dopo la riapertura del 4 maggio, evidenza simile era già stata sollevata dagli imprenditori. Lo scorso 15 maggio infatti l’Inail aveva precisato a riguardo che dal riconoscimento del contagio come infortunio sul lavoro non deriva automaticamente una responsabilità del datore di lavoro, confondendo i criteri applicati per il riconoscimento di un indennizzo a un lavoratore infortunato con quelli totalmente diversi che valgono in sede penale e civile, dove l’eventuale responsabilità del datore di lavoro deve essere rigorosamente accertata attraverso la prova del dolo o della colpa.

Questo principio non porta ad evitare l’azione penale per la verifica delle responsabilità. Infatti nonostante una nota del Miur del 20 agosto, a chiarimento del protocollo sulla sicurezza del 6 agosto, abbia seguito questa impostazione i presidi rimangono perplessi e preoccupati perché richiedono da tempo uno specifico scudo normativo che li metta al sicuro e che tenga conto della nuova particolare condizione in cui si trovano ad operare per l’emergenza del Covid considerando anche il contesto e l’utenza che hanno caratteristiche ben diverse da quelle degli altri datori di lavoro.

La preoccupazione dei dirigenti scolastici tiene conto anche di una consolidata esperienza negativa che, a fronte di cause civili intentate da genitori, non dispongono, come sarebbe logico, della difesa pubblica da parte della Avvocatura dello Stato che da anni ha rinunciato a difendere singoli dirigenti per l’impossibilità di far fronte a un contenzioso cresciuto nel tempo in forma esponenziale.

Giulio Marchesoni

Giulio Marchesoni si occupa di infortunistica e di gestione crediti. MGM Sviluppo, la sua società, lavora nel campo della gestione dei sinistri, nella acquisizione di crediti professionali, nella gestione di crediti problematici e nella formazione per professionisti. MGM Sviluppo è una società dinamica ed in continua evoluzione. La volontà dei fondatori è quella di mettere a frutto le proprie eterogenee e pluriennali esperienze maturate in Italia e all’estero in realtà multinazionali o di primaria grandezza nazionale per affiancare, con passione ed empatia, ogni cliente, in relazione alle sue differenti peculiarità imprenditoriali, organizzative e culturali. I principi che guidano il suo modus operandi sono il rispetto, la fiducia e la dignità, per contribuire al miglioramento della comunità e dell’ambiente nel suo complessoPer contattarlo scrivere a gmarchesoni@mgmsviluppo.it o chiamare lo 04221723040. 

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