Che Pec...cato, per le aziende senza posta certificata multe fino a duemila euro
Pec obbligatoria per le aziende, si parte. Dal primo ottobre la posta elettronica certificata non può più essere rimandata: le aziende che non hanno la Pec, infatti, rischiano pesanti sanzioni. «Entro il 1° ottobre 2020 tutte le imprese, già costituite in forma societaria, comunicano al registro delle imprese il proprio domicilio digitale se non hanno già provveduto a tale adempimento», così recita sulla Pec il decreto semplificazioni.
Ma cosa rischia l’azienda senza Pec obbligatoria? Per le società una sanzione da 206 a 2.064 euro (e ne verrà fornita una d’ufficio, a caro prezzo verrebbe da dire). Per le aziende, invece, sanzione è compresa tra i 30 a 1.548 euro.
Pec obbligatoria anche per chi guida?
C’è una proposta che il Parlamento sta valutando, ed è inserita nella riforma del codice della Strada: far diventare la Pec obbligatoria anche per tutti gli automobilisti. La Pec obbligatoria per gli automobilisti è stata proposta dal Cnel, l’organo che il Governo di Matteo Renzi voleva abolire con una riforma costituzionale poi bocciata dai cittadini. Ora proprio quel Cnel propone la Pec obbligatoria per tutti gli automobilisti, in modo da avere un canale certificato dove ricevere le notifiche di sanzioni. L’obiettivo è oltretutto abbattere il numero di ricorsi che spesso si fanno in caso di sanzioni. Oltre a dare al guidatore la possibilità di ricevere la multa senza doverla andare a ritirare in ufficio postale. Ci sarebbe un ulteriore risparmio: quello relativo ai costi di spedizione delle raccomandate A/R a carico degli automobilisti, ovvero fra i 10 e i 15 euro per ciascuna contravvenzione stradale che si aggiungono all’importo della multa.
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