Confapi Treviso e Apindustria Venezia: migliora la fiducia delle imprese
Migliora la fiducia delle imprese nella Marca e nel Veneziano nel luglio 2020, secondo una rilevazione delle associazioni Confapi Treviso e Apindustria Venezia. Per il secondo mese consecutivo, infatti, l’indice di fiducia rilevato sale passando da 66,2% a 76,7%. Nell’industria l’indice del settore manifatturiero sale da 80,2% a 85,2% e nelle costruzioni aumenta da 124,0% a 129,7%. Per il comparto dei servizi, si evidenzia una marcata risalita dell’indice sia nei servizi di mercato (da 52,1% a 65,8%) sia nel commercio al dettaglio (l’indice passa da 79,6% a 86,3%).
Circa il settore delle costruzioni, l’aumento dell’indice è trainato da un deciso miglioramento dei giudizi sugli ordini a cui si unisce un peggioramento delle aspettative sull’occupazione presso l’impresa. Il turismo, inoltre, sta facendo registrare risultati inattesi fino a solo un paio di mesi fa, con un incoraggiante seppur ridotto 50% di presenze medie e forza lavoro impiegata sull’anno precedente.
PMI, gruppi anticrisi a Venezia e a Treviso
Per accompagnare questa fase di ripartenza, a fianco degli imprenditori da sempre in prima linea per reggere l’impatto della crisi, le due associazioni delle PMI di Venezia e Treviso si sono strutturate per dare continuità ai propri gruppi di lavoro nati durante l’emergenza sanitaria.
Il Gruppo Primo Soccorso, composto da professionisti e società di servizi che hanno messo a disposizione la loro competenza e professionalità, al fine di fornire risposte immediate e chiare in un momento di grande disorientamento generale, ha il compito di fornire chiarezza sui provvedimenti, nonché supporto tecnico e operativo e interlocuzione con le istituzioni per le varie istanze e criticità.
I loro nomi: Ivan Allegro, Nicola Casonato (team leader), Andrea Daneluzzi, Luigi De Monte, Antonio Guerretta, Chiara Manzonetto, Franco Menoncello, Simone Padoan, Federica Polloni, Vincenzo Rivizzigno, Alessia Rossi, Silvia Sardena, Cristina Terzariol, Marco Zecchinel e Mauro Zuccon, Alberto Bonet e Luca Alberghina. Coordinatore è il Direttore Nicola Zanon.
Il Gruppo Sostegno, invece, è nato poco dopo l’avvio del lockdown, a seguito di un ciclo di Apiwebinar dedicati al SelfHelp, ossia il sostegno dell’imprenditore grazie ad attività di coaching, supporto psicologico e psicofisico. È composto da professionisti quali Monica Ruocco Imprenditrice, business coach, che ricopre anche il ruolo di Coordinatrice del gruppo. Josè Alberto Osteopata, life coach e Domasa Padovan Psicologa e psicoterapeuta.
Scopo del gruppo è quello di valorizzare le potenzialità della rete sia in senso territoriale che interdisciplinare, ma anche quello di creare webinar con il coinvolgimento come relatori dei componenti a rotazione. (Sono stati già realizzati, ad esempio, appuntamenti su ammortizzatori sociali, Decreto Liquidità, Decreto Rilancio, Accesso al Credito, Protocollo Sicurezza, Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro-rapporto con le Aziende Sanitarie Locali).
Esso si confronta tempestivamente per la condivisione semplificata dei contenuti e delle informazioni delle varie normative, delle novità legislative, dei vari provvedimenti, con preventiva analisi e interpretazione.
Come sottolineato dal presidente di Apindustria Marco Zecchinel, la crisi che si sta delineando in questo periodo riformerà la situazione dell’ecosistema imprenditoriale. Servirà attivare, quindi, un servizio che metta in campo sia know-how che idee innovative. A livello istituzionale l’associazione sta lavorando sul rafforzamento della rappresentanza sindacale verso le istituzioni governative, e delle relazioni con tutti gli altri stakeholders.
Dello stesso avviso è la presidente di Confapi Treviso, Federica Polloni: «Come tutti i momenti di crisi, anche quello che stiamo insieme vivendo deve diventare e sta diventando occasione di costruzione e nuova spinta. Cambia il modo di dialogare tra e con le aziende, un’opportunità per fare associazione in modo differente».
Per Alessia Rossi, membro di giunta Apindustria, «i neonati gruppi di lavoro durante il lockdown hanno fatto la differenza. Il coraggio di sapersi confrontare e fare rete, facendo sintesi tra esperienze diverse, al fine di trovare soluzioni condivise per migliorare l’ecosistema nel quale crescono le imprese è stato fondamentale».