Coronavirus, dal Veneto il primo distributore automatico con termoscanner

Il settore della distribuzione automatica italiana dimostra ancora una volta di avere le competenze per risolvere le nuove esigenze di aziende e collettività in seguito a Covid-19. Nasce in casa Trivending – storico gruppo veneto e oggi leader nella gestione automatizzata dei DPI (dispositivi di protezione individuale) – il primo distributore con termoscanner incorporato capace di rilevare la temperatura corporea del lavoratore prima dell’accesso in azienda, fornire quindi le protezioni obbligatorie e tracciare l’intero processo in maniera completamente automatizzata.

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Un nuovo sistema integrato che si installa in prossimità dell’ingresso e si attiva grazie al riconoscimento del tesserino aziendale o del badge in dotazione al distributore. Il termoscanner integrato alla macchina rileva la temperatura corporea del dipendente, accertandone l’idoneità. Nel caso di temperatura conforme alle norme di sicurezza, la persona procede al ritiro della dotazione di sicurezza prevista e accede alla propria postazione. In caso contrario, ovvero se la temperatura rilevata è superiore al consentito o se i DPI non vengono correttamente ritirati, parte l’alert verso il responsabile aziendale designato.

L’attivazione della macchina, inoltre, è semplice e immediata grazie a uno speciale software plug&play, che può essere in qualsiasi momento implementato per riconvertire il distributore a nuovi e più complessi utilizzi.

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Per le famiglie venete e non solo, quindi, grandi novità. Intanto vi invitiamo a leggere (qua l’articolo completo con date e regole) come riapriranno, da inizio giugno, i centri estivi. Mentre, sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:

«Abbiamo progettato questa nuova soluzione durante il lockdown – spiega Federico Salvagnin, amministratore delegato di Trivending, rispondendo con precisione millimetrica alle richieste che i grandi gruppi italiani ci facevano pervenire giorno dopo giorno. La tecnologia impiegata sostituisce e quindi tutela gli addetti impiegati attualmente nell’attività di controllo del personale in ingresso, e permette di verificare in qualsiasi momento i dati della temperatura corporea e la corretta dotazione delle protezioni da parte dei dipendenti. Dati, questi ultimi, che vengono giornalmente archiviati e messi al servizio della sola azienda, nel pieno rispetto delle normative di privacy vigenti».

Centinaia le richieste pervenute da parte delle aziende di ogni dimensione, mentre si registra una crescente richiesta anche di “macchinette” tradizionali da collocare all’ingresso di supermercati, stazioni ferroviarie, ospedali e pubblici esercizi, per consentire a tutti di dotarsi di guanti, mascherine e igienizzanti, risolvendo eventuali dimenticanze o malfunzionamenti. Soluzioni sempre avanzate che, anche nella loro versione più essenziale, permettono di identificare gli utenti e tracciare le singole attività di distribuzione.

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