Protezione civile Veneto, 23 milioni di euro in straordinari

Protezione civile Veneto, uno sforzo straordinario durante l’emergenza pandemia Coronavirus. A dirlo i dati: sono infatti 107.550 giornate/uomo di lavoro donate alla collettività, pari a un valore economico di 23.661.000 euro. «Straordinarie macrocifre» afferma il bollettino della Regione del Veneto. Dati annunciati dall’assessore Gianpaolo Bottacin «Il lavoro continua anche in queste ore, e domani, e fino a che ci sarà bisogno – ha detto Bottacin – ma già oggi siamo di fronte a un bilancio straordinario, probabilmente la più imponente operazione di protezione civile mai realizzata in Veneto. Non li ringrazierò mai abbastanza. Hanno operato e operano quasi nell’ombra».

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Protezione civile Veneto, una garanzia

«Sotto i riflettori ci sono, com’è giusto, medici, infermieri, scienziati, ma tutto il sistema veneto, indicato universalmente come quello che si è comportato meglio in questa crisi, è stato supportato egregiamente da tutti coloro che hanno garantito tutta la logistica, dalla gestione e distribuzione di milioni di pezzi dei presìdi più disparati aa cominciare dalle primissime mascherine, alla riapertura di cinque ospedali che erano chiusi da anni, dall’installazione delle strutture pre triage all’esterno degli ospedali, fino al montaggio dell’ospedale da campo donato dal Qatar e all’assistenza e informazione che i volontari garantiscono dal 4 maggio presso i diversi siti sanitari e nelle stazioni ferroviarie». Da quando è attiva la piattaforma “supportpcveneto”, sono stati registrati 107.500 attestati di presenza, che in un solo giorno, il 23 maggio, sono stati 1.022, corrispondenti a 267 squadre in attività. Dall’8 febbraio al 23 maggio, i volontari impiegati sono stati complessivamente 8.848, dei quali 1042 dei gruppi di Belluno, 1.507 di Padova, 494 di Rovigo, 1.806 di Treviso, 1.145 di Venezia, 1.260 di Verona, 1.654 di Vicenza.

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