Regole centri estivi Veneto: ecco come si ripartirà (qualcuno già dal 25 maggio)
Regole centri estivi Veneto, arriva un quadro più definito. Col il numero di operatori che varia a seconda dell’età dei ragazzi e alcuni accorgimenti sanitari da rispettare. Conviene partire però dando uno sguardo sull’informazione più importante: quando potranno tornare i ragazzi nei centri estivi? In Veneto la data più probabile rimane il 3 giugno. Anche se si punta a riaprire già qualche centro (coinvolgendo diocesi e scuole paritarie) già da lunedì 25 maggio. Così ha lasciato capire l’assessore regionale Manuela Lanzarin: entro fine settimana sarà pronta l’ordinanza di riapertura per asili nido, scuole materne, centri estivi, musei, parchi divertimenti e spettacoli viaggianti. «La conferenza delle Regioni – ha detto – ha affidato al Veneto il coordinamento del dossier su scala nazionale, la riapertura potrebbe già avvenire lunedì». Questa non è più in ipotesi, ma una realtà. Il ministro della Famiglia Elena Bonetti, infatti, ha dato il via libera, ribadendo la posizione con un post su Facebook: «Avevo promesso che non ci saremmo scordati dei centri estivi, ma che li avremmo riorganizzati in sicurezza. Infatti abbiamo dato le indicazioni e stanziato 185 milioni di euro, l’investimento più alto in questo settore nella storia della Repubblica. Ora sta alle Regioni decidere se anticiparne o posticiparne l’avvio, rispetto alla data del 15 giugno, in base al loro andamento epidemiologico». Intanto una buona notizia che sta facendo il giro del web: con l’ecobonus al 110% molti lavori in casa si potranno fare gratis, ecco quali.
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La possibilità di partire, quindi, c’è. Anche se resta da monitorare la situazione epidemiologica, con eccessi di assembramenti che mettono a rischio la ripartenza. Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha minacciato infatti di chiudere (leggi qua la notizia, o nel box sotto).
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Massima sicurezza per le regole centri estivi Veneto
Ma scongiurando il peggio, si ripartirà. Ecco quindi le regole centri estivi Veneto. Anche se la Regione potrà modificarle in qualche punto, bisognerà rispettare le seguenti linee guida:
- dai 3 ai 5 anni, ci sarà un educatore ogni 5 bambini
- dai 6 agli 11, un adulto/educatore ogni 7 bambini
- per gli adolescenti dai 12 ai 17 anni, un educatore ogni 10
- dove possibile ingressi ed uscite separate
- ingressi scaglionati a gruppi, con distanza di almeno 5 minuti
- punti di ingresso all’esterno o separati comunque dall’area di attività, questo per evitare che entrino i genitori
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- nel punto di ingresso gel igienizzante o lavandino con acqua e sapone, così come all’uscita. Quando si entra e si esce ci si lava accuratamente
- possibile rilevamento della temperatura
- oggetti utilizzati dai bambini da igienizzare almeno una volta al giorno
- vietata condivisione di posate e bicchieri
- attività dove possibile all’aria aperta
- «patto» con i genitori, che devono segnalare qualsiasi sintomo loro e dei loro figli