Veneto, Zaia accelera: «Con mascherina e rispetto regole riapertura totale»
«Se rispettiamo le regole, mettiamo bene la mascherina, possiamo riaprire a 360 gradi». Continua a spingere sulla riapertura Luca Zaia, Governatore del Veneto. «Non siamo certo usciti dalla pandemia, non dobbiamo abbassare la guardia. Ma se continuiamo a rispettare le regole, la richiesta dei Governatori è quella di riaprire». Aperture e controllo, il binario è doppio. «Vogliamo arrivare a 30mila tamponi al giorno entro settembre». Intanto lunedì 4 maggio saranno un milione e mezzo i veneti a tornare al lavoro: l’80% del milione e mezzo precedente alla crisi.
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«Ma non basta, rimangono troppe attività chiuse – spiega Zaia – . Penso a negozi, bar, ristoranti, centri sportivi, discoteche, tutto quello che è rimasto chiuso. Dobbiamo affrontare questa fase con estrema prudenza. Anche da Singapore, come da altre parti del mondo, arrivano dati su nuove infezioni. In Veneto siamo stati molto bravi, si parla del nostro modello in tutto il mondo. Tutti noi ci siamo messi a lavorare in squadra, da chi ha fatto lavoro eccezionale in ospedale a chi, penso ai tanti ragazzi, si è chiuso in casa per due mesi».
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L’importanza della mascherina
«Ora è fondamentale rispettare le regole – continua Zaia -, ne parlavo con il ministro della Sanità Roberto Speranza e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, non si tornerà alla normalità come prima, dovremo abituarci a nuove regole. Come negli ospedali: riapriamo ma ovviamente non sarà come prima. Così come gli accessi al pronto soccorso: evitiamo gli assembramenti». Sulla mascherina, Zaia ribadisce l’importanza di indossarla bene. «La guardia non va abbassata, il virus c’è. Altre comunità in giro per il mondo hanno dimostrato che si può convivere con il virus, rispettando le regole. Come per la mascherina: va portata. Ma non per paura per la multa, non serve a nulla. Va messa sopra il naso, non portata a metà, alla gola, o che copre solo la bocca. Trovo assurdo che si debba fare una legge per imporre la mascherina: va portata perché salva la vita».