Coronavirus, impatto sul turismo: il Veneto rischia danni per quasi un miliardo

L’emergenza coronavirus potrebbe generare un segno negativo per il turismo italiano, con una contrazione della spesa turistica nel 2020 di ben 4,5 miliardi di euro, una cifra pari a circa il 5% per cento del prodotto interno lordo del settore. Circa il 70 per cento della contrazione riguarderebbe quattro regioni: Veneto, Toscana, Lazio e Lombardia, che perderebbero circa 3,2 miliardi di euro. È quanto emerge da uno studio dell’Istituto Demoskopika che ha tracciato una mappa dei possibili effetti sul turismo italiano a seguito dell’allerta coronavirus.

È il Veneto a indossare la maglia nera. In particolare, per il suo sistema turistico la stima degli effetti di un prolungato “allarme da coronavirus” potrebbe generare conseguenze devastanti con un calo di 971 mila arrivi, di oltre 3 milioni di presenze e, infine, con una contrazione della spesa turistica pari a circa 955 milioni di euro rispetto all’anno di riferimento individuato. Seguono la Toscana, con un calo possibile di 695 mila arrivi, e la Lombardia con 673 mila.

La stima, precisa la nota di Demoskopika, è stata ottenuta dapprima applicando, ai più recenti dati Istat relativi al 2018 su base regionale, un taglio lineare del 40% ai flussi turistici (arrivi e presenze) provenienti dalla Cina e del 10% a quelli degli altri principali paesi che, ad oggi, hanno registrato casi di coronavirus così come costantemente monitorati dalla Johns Hopkins University.

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