Lotta alla plastica, la vicentina Crocco sviluppa il packaging a impatto zero

L’azienda vicentina Crocco ha sviluppato un programma di eco design per fare, del proprio imballaggio, un packaging a impatto zero.

Il progetto, denominato Greenside, parte con la misurazione la carbon footprint, ovvero le emissioni di gas serra determinate dal packaging attuale, per poi passare alla fase di Eco design collaborativo per cui sarà possibile, in un processo di miglioramento continuo, evolvere il proprio packaging, limitando al massimo l’impatto ecologico, diminuendo lo spessore dell’imballaggio oppure utilizzare materiali da riciclo e materiali biobased.

Il nuovo packaging Greenside, che avrà quindi, già di per sé, un impatto ambientale molto ridotto, potrà anche essere neutralizzato dal punto di vista delle emissioni di gas serra. Crocco infatti garantisce, con certificazione di enti abilitati, di fornire un film termoretraibile ed estensibile carbon neutral, le cui emissioni di CO2 equivalente vengono compensate attraverso l’acquisto di carbon credits, ovvero sostenendo progetti sostenibili come riforestazioni o produzione di energia da fonti rinnovabili, come previsto dagli accordi internazionali.

Questo aiuterà non solo dal punto di vista del green marketing verso il consumatore e la filiera, ma contribuirà anche al raggiungimento degli obiettivi europei che prevedono traguardi in termini di sostenibilità ambientale che puntano ad attivare all’obiettivo finale di emissioni zero per il 2050.

«La sostenibilità non può essere un mero slogan, ma qualcosa di misurabile e verificabile e proprio questo ci ha spinto ad intraprendere questo progetto che ci consente di quantificare in modo preciso e certificato l’impatto ambientale dei nostri prodotti – spiega Renato Zelcher, Amministratore Delegato di Crocco -. Solo con la cultura e informazioni corrette si possono effettuare delle scelte di reale valore e libere da facili pregiudizi».

Giacomo Porra

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