Cimice asiatica, risarcimenti a chi ha perso il 30% della produzione

Si delineano le forme di risarcimento alle aziende colpite dall’invasione della cimice asiatica. La Giunta regionale del Veneto ha stabilito – su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan – le modalità di calcolo e assegnazione del fondo di emergenza di 3 milioni e 48 mila euro stanziati nel bilancio 2019.

“I danni denunciati dagli agricoltori veneti – spiega l’assessore Pan – sono stimati tra gli 80 e i 100 milioni di euro per l’intero comparto frutticolo. Siamo in presenza di una vera e propria calamità, diffusa in tutta la pianura veneta, che richiede un piano organico di contenimento e prevenzione, a valenza nazionale, dotato di adeguate risorse, mezzi e finanze. In attesa che il ministero competente e il governo adotti un intervento incisivo di contrasto e di indennizzo, la regione Veneto, per parte propria, ha messo in campo un primo aiuto emergenziale per soccorrere i frutticoltori che hanno subito, a causa della cimice asiatica, danni superiori al 30 per cento della produzione lorda vendibile ordinaria dell’azienda. I risarcimenti saranno ripartiti in misura proporzionale tra tutti gli eventi diritti, sino ad un massimo dell’80 per cento del danno subito”.

La definizione del valore del parametro risarcitorio per le singole colture (melo, pero, pesco, actinidia, noce da frutto e altri fruttiferi), e i metodi per fare la domanda, saranno individuati con prossimo decreto del direttore della Direzione regionale agroalimentare in collaborazione con il servizio fitosanitario regionale e con Avepa.

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