Boccia a Zaia: «Autonomia sì, ma contro le disuguaglianze»
Si è svolto stamattina 23 settembre a Venezia, nella sede della giunta regionale di Palazzo Balbi, il primo vis-a-vis tra il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e il governatore del Veneto Luca Zaia, nel quale è stato consegnato il documento di 83 pagine contenente la proposta per l’autonomia differenziata. È il primo di una serie di incontri in programma per questi giorni con i presidenti delle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
«Io non voglio perder tempo – sottolinea Boccia al termine dalla riunione – sono venuto qui perché penso che l’autonomia differenziata sia un punto fermo del programma del nostro governo. Vogliamo farla, e farla bene, ma in maniera coerente e deve diventare lotta alla diseguaglianze, tra Nord e Sud, tra Nord e Nord, tra Sud e Sud. Proporremo un modello che capovolge il meccanismo che finora è stato seguito».
Il meccanismo citato dal ministro prevedeva la definizione dopo un anno dei fabbisogni standard e dopo tre anni dei livelli essenziali di prestazioni. «Questo per me è inaccettabile. Lo Stato ha la forza, le competenze e i numeri, per definire subito i livelli essenziali di prestazioni. Vogliamo costruire un meccanismo che diventi subito una lotta senza quartiere alle diseguaglianze. L’incontro è stato proficuo, costruttivo, è andato molto bene ed è stato di totale collaborazione – conclude il ministro -. Il presidente Zaia mi ha consegnato le proposte della Regione Veneto e io ho trasmesso i 36 rilievi che ho trovato».
Nel pomeriggio Boccia sarà a Bologna per un incontro con il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e martedì 24 a Milano per incontrare il Presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Il ministro continuerà il suo giro delle regioni italiane il 30 settembre a Torino dal Presidente del Piemonte, Alberto Cirio, per proseguire con tutte le altre regioni.