Pedemontana, riprendono i lavori al Bosco della Speranza di Altivole
Roberto Piccolotto ha perso la sua battaglia e, salvo sorprese sempre possibili, i cantieri della superstrada Pedemontana veneta ripartono ad Altivole, in provincia di Treviso, dove l’imprenditore agricolo coltiva kiwi biologici.
E da dove porta avanti da anni la sua battaglia contro il cantiere della Spv, il cui tracciato passa proprio sui suoi terreni e soprattutto sul “Bosco della Speranza”, l’area dove l’uomo ha piantumato centinaia di alberi insieme alla moglie Speranza, mancata nel 2011.
La nuova, e forse definitiva puntata della battaglia legale si è consumata oggi 15 maggio 2019. Porta la firma del Tribunale di Treviso, che il 6 dicembre 2018 aveva accolto l’istanza sospensiva avanzata da Giuseppe Piccolotto, il quale lamentava che i lavori di sbancamento eseguiti dalla ditta che sta lavorando alla nuova strada avrebbero compromesso le linee di adduzione dell’acqua per l’irrigazione. Sospensiva ora revocata dalla nuova ordinanza.
«Riprendono i lavori della Superstrada Pedemontana Veneta sul lotto 3, tratta b, in corrispondenza del “Bosco della Speranza” – si legge in una nota della struttura di progetto per la Spv della Regione Veneto -. È stato, infatti, revocato, dal Tribunale di Treviso, in sede di sentenza definitiva, il decreto emesso dal medesimo Tribunale in data 6 dicembre 2018, di accoglimento dell’istanza di sospensiva avanzata da Giuseppe Piccolotto».
«Superstrada Pedemontana Veneta S.p.a. ed il subappaltatore Costruzioni Generali Santangelo S.r.l. – prosegue la nota – hanno disposto l’immediata ripresa dei lavori sulle aree suddette del comune di Altivole. Giuseppe Piccolotto è stato condannato alla rifusione, in favore di Superstrada Pedemontana Veneta S.p.a., delle spese del procedimento. Il Concessionario congiuntamente con la Struttura di Progetto Superstrada Pedemontana Veneta stanno valutando come recuperare i sei mesi di stallo imposto a causa dell’azione giudiziaria proposta dal privato».