Zafferano, blockchain e 5G: il progetto della padovana EzLab
Controllare la coltivazione dello zafferano DOP dell’Aquila con la blockchain. Il progetto è nato da Ez Lab, una startup padovana dedita all’applicazione della blockchain nell’industria agroalimentare, ed è stato presentato alla Milano digital week, ospite dell’evento “Road to 5G” organizzato da Wind Tre.
Sarà dunque la filiera dello zafferano abruzzese il primo test della startup, grazie alla sua piattaforma digitale AgriOpendata. La sperimentazione la parte di un programma che vede anche la collaborazione dell’Università dell’Aquila. Ma come funziona questa tecnologia?
Il processo parte dalla certificazione dei prodotti con un protocollo che registra, tramite la piattaforma Certo blockchain, tutti i passaggi della filiera, dalla coltivazione delle materie prime alla loro lavorazione, creando una sorta di carta d’identità digitale riportata in etichetta con un QR code, che il consumatore può consultare facilmente con il suo smartphone in un’ottica di trasparenza e sicurezza alimentare.