Padova, dal 19 gennaio arrivano i bus notturni a chiamata
Arrivano a Padova gli autobus notturni a chiamata. Il nuovo servizio finanziato dal Comune e dall’Università di Padova, in collaborazione con Busitalia Veneto, parte sabato 19 gennaio 2019 per una sperimentazione che durerà circa un anno. Prezzo del biglietto 1,5 euro, orari allungati verso le ore piccole, al servizio degli studenti in primis, ma anche del resto della cittadinanza: dalle 21 alla mezzanotte tutti i giorni, mentre il mercoledì, il venerdì e il sabato fino alle 3 del mattino. La prenotazione avviene tramite una app per smartphone e tablet, chiamata Night Bus, in cui si può indicare la fermata di partenza e quella di arrivo.
«Attiviamo un servizio che ci era stato richiesto più volte e che mancava – commenta il sindaco Sergio Giordani -. L’obiettivo per noi non cambia, è quello di rendere la città più vivibile giorno e notte anche attraverso un’offerta sempre più puntuale e moderna di trasporto. Questo servizio è già attivo in altre città italiane ed europee ed ha dimostrato di soddisfare una fascia di utenza che per tante ragioni, di sera, non usa o non dispone dell’auto. A Padova ospitiamo decine di migliaia di studenti universitari che sono certamente molto interessati ad avere la possibilità di utilizzare il bus anche la sera. Questa soluzione permette di offrire e rendere sostenibile un servizio notturno che altrimenti senza questa flessibilità sarebbe troppo costoso in relazione ai passeggeri trasportati».
«Il servizio che andiamo a cofinanziare testimonia la nostra attenzione nel favorire una sempre migliore qualità della vita ai nostri studenti – spiega il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –. Crediamo fortemente nelle potenzialità della sperimentazione di un servizio di trasporto pubblico ecologicamente sostenibile, sicuro e accessibile anche in orario serale. Penso, ad esempio, a studenti e studentesse che arrivano tardi in stazione o che si fermano, anche dopo cena, in aula studio. Un servizio utile non solo agli studenti, ma a tutta la cittadinanza. Per l’ateneo tutto quanto aumenta il welfare studentesco è fondamentale: così i nostri iscritti potranno vivere a pieno la loro esperienza universitaria, profondamente radicata nel territorio che li ospita».
«Come amministrazione continuiamo a credere e ad investire sul trasporto pubblico locale – aggiunge il vicesindaco Arturo Lorenzoni –. Grazie alla collaborazione con l’Università siamo riusciti a realizzare questo importante servizio, atteso e da più parti richiesto. L’utilizzo dei bus a chiamata in orario notturno è una soluzione dal costo particolarmente contenuto per gli utenti capace di andare incontro ai bisogni di tutti i cittadini. Un servizio utile anche e soprattutto per le studentesse che potranno disporre di un mezzo sicuro per muoversi in città la sera. Si tratta di un modo nuovo per la città di intendere il servizio di trasporto, uno stimolo e un’opportunità per utilizzare delle alternative all’auto privata e siamo certi che incontrerà il favore degli utenti».
Night bus a Padova: come funziona
Il servizio è effettuato da navette da 9 o 16 posti. Per usufruirne l’utente deve scaricare l’applicazione Night Bus sul proprio device e inserire i propri dati, dove le prenotazioni iniziano il 16 gennaio. Dopo la registrazione, è possibile prenotare un viaggio fino a una settimana prima della partenza, oppure richiedere l’arrivo di un mezzo il più presto possibile: l’importante è inserire nell’app la posizione di partenza e di arrivo. In una prima fase il pagamento sarà effettuato a bordo, in contanti, all’arrivo della navetta, direttamente all’autista, successivamente sarà possibile anche con una carta di credito collegata all’account Night Bus.
L’app comunica la richiesta all’autista del mezzo in quel momento più vicino e aggiornerà l’utente sugli eventuali tempi d’attesa. Le posizioni di partenza e di arrivo sono tutte le fermate del servizio di trasporto pubblico locale urbano di Padova, tranne quelle del tram e l’accesso al mezzo è riservato ai soli utenti registrati. Prevista una sanzione per chi prenota a vuoto tre volte: sarà inserito in una black list e non potrà più accedere al servizio. È possibile invece disdire senza sanzioni la prenotazione fino a quindici minuti prima dell’arrivo previsto del mezzo.