Cibo e responsabilità sociale d'impresa, il binomio è servito a Padova
Cibo e responsabilità sociale d’impresa, ecco la nuova frontiera della ristorazione padovana. Nell’ambito delle attività finanziate dalla Regione Veneto con il bando “Responsabilmente. Promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica” (DGR 948/16), Ascom Padova ha coinvolto infatti i ristoratori del Veneto in un progetto dalla durata biennale che ha previsto attività formative e consulenze personalizzate basate sulla responsabilità sociale d’impresa (RSI).
Nel corso degli incontri e dei workshop, gli imprenditori hanno avuto modo di capire come applicare la RSI alla propria realtà ristorativa, adottando buone pratiche in materia di risparmio energetico e di lotta agli sprechi, utilizzando prodotti a filiera corta, prestando attenzione alla soddisfazione di clienti, fornitori e dipendenti, promuovendo un lavoro di qualità sia in termini work-life balance che di inclusione sociale. L’eco-ristorazione è infatti un modello di business che si pone come alternativo rispetto all’esistente, sganciato da logiche di breve periodo orientate meramente al profitto.
«Crediamo da sempre nella responsabilità sociale di impresa, un modello che può diventare strategico anche per la ristorazione – spiega Marco Italiano, responsabile formazione di Ascom Padova –. La responsabilità sociale non è un costo o un vincolo all’attività, ma un investimento che può contribuire allo sviluppo dell’azienda, creando valore per tutti gli attori coinvolti e perseguendo l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile, con vantaggi per l’intera comunità».
Il disciplinare e i ristoranti coinvolti
Al termine del progetto, dieci tra le aziende partecipanti hanno lavorato alla stesura di un disciplinare che è stato presentato il 25 ottobre 2018 presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il disciplinare si compone di 75 punti, di cui 35 obbligatori, che vanno a qualificare le buone pratiche da adottare per declinare la RSI nella propria impresa ristorativa. L’adozione delle pratiche indicate nel disciplinare consentirà di ottenere il riconoscimento di “Ristorante sostenibile” con tre livelli di classificazione – silver, gold e platinum – a seconda di quante azioni siano state introdotte nell’attività.
Alla stesura del disciplinare hanno contribuito quattro realtà del padovano: Nautilus Fish & Wine, azienda ristorativa itinerante impegnata in attività di catering e vendita diretta, About Good Food, ditta individuale che offre un servizio personalizzato di consulenza e formazione in ambito enogastronomico, La Montanella, ristorante tradizionale di Arquà Petrarca e Nero di Seppia, risto-caffè di Padova.