Itacà, a Padova torna il festival del turismo sostenibile
Torna a fare tappa a Padova, dopo i mille visitatori dell’edizione 2017, la seconda edizione del festival It.a.cà – Migranti e viaggiatori, Festival del Turismo Responsabile. Fondato a Bologna dieci anni fa, la kermesse è stata premiata a gennaio 2018 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo agli Unwto Awards di Madrid, e fra le 15 tappe sul territorio nazionale vede tornare la città del Santo. I temi sono quelli del viaggio come opportunità di conoscenza e scoperta, responsabile, dove più della meta conta ciò che accade durante il percorso.
A Padova il Festival It.a.cà è organizzato da Cospe Onlus e Arci Padova, patrocinato e in collaborazione con il Comune di Padova e la partecipazione di oltre settanta realtà locali tra enti pubblici, associazioni e aziende del territorio. Il programma è denso, ricco di proposte differenziate per tutti i gusti e le età e attento alla mobilità sostenibile: itinerari a piedi, in bici, in barca, workshop, aperitivi e racconti di viaggio, visite guidate, feste nei parchi e nei quartieri, seminari, laboratori, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
Si apre giovedì 20 settembre alle 18.45 con un aperitivo inaugurale a Ca’Sana: oltre ai saluti istituzionali sarà possibile incontrare una delegazione di operatori turistici proveniente da Capo Verde per presentare i progetti di ecoturismo attivi sull’isola di Fogo. L’argomento sarà approfondito nel seminario “Sentieri che uniscono. Esperienze di turismo responsabile e sostenibile a confronto tra Veneto e Capo Verde” in programma sabato 22 settembre a Palazzo Liviano.
L’incontro, a cura di Cospe onlus e del Master Design dell’Offerta Turistica dell’Università di Padova, si propone di stimolare una riflessione sul tema, dando risalto alle buone pratiche realizzate nel territorio padovano e nell’isola di Fogo a Capo Verde. Interessante la testimonianza diretta dei partner locali dei progetti promossi da Cospe nell’isola, dove si è lavorato per garantire uno sviluppo economico sostenibile che valorizzi il territorio, differenziato dai soliti e impattanti circuiti del turismo di massa.
Tante le iniziative condivise che animano i pomeriggi del festival, tutte dedicate alla riqualificazione e la riscoperta dei quartieri, in un’ottica di incontro sociale e sviluppo della comunità: si va dal Parco Iris con Forcellini Social Street (sabato 22 settembre a partire dalle 16.00) a Parole in Quartiere al giardino Debussy all’Arcella, passando dal Portello con il Portello Folk in Festa (nei pomeriggi di sabato 22 e domenica 23).
Non mancano le proposte di itinerari in città: in pulmino alla scoperta delle principali opere di street art (Padova graffiti tour, venerdì 21 alle 10.00 e alle 15.00), in barca sul Piovego e Bacchiglione (Tour fluviale e visite guidate dai bastioni rinascimentali del Castelnuovo al Borgo Portello, sabato 22 e domenica 23 alle 16:00 e Vogando alla scoperta del Bacchiglione, venerdì 21 alle 20:00, sabato 22 alle 17:00 e domenica 23 alle 9:00), a piedi alla ricerca dei cinema scomparsi (Cosa resta dei nostri Cinema?, venerdì 21 alle 18.30) o dei riferimenti astronomici nascosti tra i monumenti (Passeggiata con l’astronomo, domenica 23 settembre alle 10.30 e alle 16.30).
Tante anche le possibilità per aderire a suggestive gite fuori porta, come il percorso guidato in e-bike lungo l’anello ciclabile dei Colli Euganei, la giornata organizzata ai Casoni della Fogolana, in Valle Millecampi (Codevigo) o la pedalata in campagna tra ville e casoni alla scoperta della Saccisica. Insomma, quattro giorni ricchi di occasioni per conoscere il turismo responsabile, riscoprire il proprio territorio e il valore della comunità locale.
Il festival vedrà l’impegno non solo degli organizzatori e dei volontari, ma anche di alcune studentesse del Master Design dell’offerta turistica dell’Università di Padova e degli studenti dell’Istituto Einaudi Gramsci che contribuiranno alla realizzazione delle singole iniziative attraverso il progetto di alternanza scuola-lavoro.