Goletta Verde: «Fuori norma la Barricata di Porto Tolle»

La Goletta Verde scova una sola spiaggia con valori di inquinanti fuori dai limiti di legge: è quella in località Barricata, a Porto Tolle, nella foce del Po delle Tolle. Ma nessun cartello avvisa i turisti che lì vige il divieto di balneazione. Per il resto è una situazione generalmente positiva, frutto anche dell’assenza di piogge nel periodo di rilevazione, quella incontrata dalla barca di Legambiente nel suo tradizionale “tour” estivo fra le spiagge venete. I risultati dell’edizione 2018 sono stati presentati il 9 agosto a bordo di Goletta Verde in piazzetta Vigo a Chioggia, dove sono intervenuti Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, Endry Bullo, presidente del Consiglio Comunale, e Sara Ancona, Arpav, biologa marina del Centro veneto acque marine e lagunari.

«Per quanto su undici punti monitorati solo uno sia risultato fortemente inquinato, ovvero la foce del Po – commenta Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – è necessario mantenere alta la guardia su un tema importante, spesso sottovalutato, che determina la qualità delle nostre acque. Considerando che il Parco del Delta del Po è patrimonio Unesco dell’Umanità per la sua prestigiosa riserva di biosfera Mab mondiale è opportuno lavorare a livello territoriale affinché questa realtà venga preservata e non subisca minacce da parte del comparto depurativo. Ecco perché chiediamo alla Regione e alle amministrazioni comunali, in particolar modo dell’entroterra, di non abbassare la guardia sul fronte della depurazione e di utilizzare, laddove necessario, gli strumenti repressivi previsti dalla Legge 68 del 2015 sugli Ecoreati in caso di scarichi illeciti, per esempio. Per questo Legambiente, alla denuncia pubblica sullo stato delle acque valuterà di procedere anche attraverso un’azione giuridica, presentando esposti alle autorità competenti per chiedere di verificare le cause delle criticità ancora presenti».

Poche informazioni ai bagnanti

Sul fronte dell’informazioni ai bagnanti, solo in due casi su undici è stata riscontrata la presenza della cartellonistica informativa – priva però della tabella riportante i relativi parametri – che è obbligatoria da anni per i comuni, e che dovrebbe avere la funzione di divulgare al pubblico la classe di qualità del mare. Stesso discorso per i cartelli col divieto di balneazione, presenti solo in due casi su undici e assenti persino nel punto risultato fortemente inquinato, ovvero alla foce del Po delle Tolle.

Chioggia si impegna per il volontariato ambientale

In occasione del passaggio di Goletta Verde in Veneto, il Comune di Chioggia ha preso l’impegno a firmare con Legambiente Veneto un protocollo di intesa finalizzato a coinvolgere residenti, ospiti e operatori turistici locali in azioni di volontariato ambientale e di citizen science attraverso una serie di attività denominate “Volontari per Natura”. Alla base dell’accordo – che sarà sottoscritto prima che l’imbarcazione ambientalista lasci la regione – la promozione e il supporto delle attività di monitoraggio effettuate dai volontari di Legambiente anche con il coinvolgimento delle scuole del territorio, la promozione di campagne utili a individuare, segnalare e georeferenziare gli scarichi sospetti spesso causa di inquinamento dei fiumi e delle coste, nonché la promozione di attività che coinvolgano giovani e studenti con l’obiettivo di monitorare gli usa e getta e tutti i rifiuti presenti sulle spiagge.

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