Assindustria Veneto Centro, la fusione Padova-Treviso sancita a Marghera
La macchina si era messa in moto un anno fa, e la data del 15 giugno era cerchiata in rosso da tempo. Oggi a Marghera nasce ufficialmente Assindustria Veneto Centro, la nuova territoriale industriale che aggrega Confindustria Padova e Unindustria Treviso nella seconda realtà italiana per dimensioni: all’assemblea del Pala Expo Venice ci saranno 3.200 soci in rappresentanza di 170 mila imprese che sommano 800 mila addetti e 22,5 miliardi di export. L’ambizione è quella di schierare il Veneto centrale nel nuovo triangolo industriale del Nordest. Non a caso, tra gli ospiti della giornata ci saranno anche Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda Milano, Monza e Brianza e Lodi, e Alberto Vacchi, presidente di Confindustria Emilia Area Centro, nata dalla recente fusione tra le associazioni industriali di Bologna, Modena e Ferrara.
Zoppas: «Lavoro di squadra a beneficio di tutti»
Per quanto riguarda la presidenza, l’accordo ha sancito il principio dell’alternanza: il primo presidente sarà il padovano Massimo Finco, che tra un anno passerà la mano alla trevigiana Maria Cristina Piovesana, per poi continuare con la staffetta tra le due anime dell’associazione. Oggi in prima fila ci saranno anche Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, e Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto. «La fusione tra le territoriali è una scelta giusta e opportuna quando esplicitamente sentita dagli associata e quando viene mantenuta la vicinanza e la prossimità all’impresa e al territorio – dice Zoppas – Sbaglia chi non comprende che non esistono contrapposizioni tra le varie componenti del sistema ma esiste, al contrario, una chiara valorizzazione di ruoli diversi e interlocutori diversi. Quando funziona il lavoro di squadra, senza interferenze, si massimizza il risultato a beneficio di tutti gli associati».