Zonin, la casa vinicola cerca soci negli Usa per la Borsa
Zonin cerca soci per andare in Borsa. Non parliamo di Gianni Zonin, l’ex presidente di Banca Popolare di Vicenza ora imputato insieme a buona parte dell’ex vertice nel processo sul crack, ma della Casa vinicola che porta il suo nome, e che oggi è gestita dai figli. Secondo quanto scrive il Sole 24 ore, la famiglia con l’aiuto dell’advisor Mediobanca sarebbe alla ricerca di circa 70 milioni di euro per un aumento di capitale che consenta di giungere nel giro di qualche anno alla quotazione in una Borsa estera.
L’identikit del nuovo socio non è ancora chiaro ma ha una caratteristica ben definita: il passaporto statunitense. Proprio negli Usa infatti Casa Vinicola Zonin 1821 registra un continuo boom di vendite. Avere un partner di peso negli Stati Uniti sarebbe un indubbio aiuto al consolidamento di una presenza oltreoceano che è fatta anche di terreni. Quelli della Virginia, zona di Barboursville, dove su 500 ettari totali l’azienda vicentina ne coltiva 90 a vigneto.
Il dossier sarebbe stato preso in considerazione da grandi fondi americani come Blackstone ma anche da fondi italiani come Idea Taste of Italy.