Pfas, il governo dichiara lo stato di emergenza
Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per i Pfas in Veneto, le sostanze perfluoroalchiliche che hanno inquinato le falde acquifere delle province di Vicenza, Verona e Padova, sembra a partire dalla fabbrica Miteni di Trissino. Usate per rendere impermeabili diversi materiali fra cui pentole e tessuti, queste sostanze sono sospettate di essere cancerogene. Secondo un recente studio diffuso dall’endocrinologo Carlo Foresta, inoltre, i Pfas avrebbero ripercussioni negative sulla fertilità dell’uomo. Il decreto che dichiara lo stato di emergenza, da tempo atteso in Veneto, è stato approvato il 21 marzo dal consiglio dei ministri, che ha nominato contestualmente un commissario assegnandone i poteri alla Regione o a un suo delegato.
La notizia è stata accolta da un botta e risposta fra le parlamentari del Pd Alessia Rotta e Laura Puppato da una parte, e il presidente della Regione Luca Zaia e l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin dall’altra. Dal punto di vista pratico, lo stato di emergenza potrebbe velocizzare i tempi per avviare i lavori di adeguamento degli acquedotti per evitare la contaminazione dell’acqua.