Cosmobike Show, a Verona il futuro della bici in mostra

Oltre undicimila bike test, 21mila mq di area demo e prova con una pista di 400 mt; più di 30mila mq di esposizione coperta per i 350 espositori provenienti da 25 Paesi (2 in più rispetto al 2016: Colombia e Corea del Sud) e un calendario di oltre 40 eventi tra convegni e spettacoli. Sono i numeri emersi oggi durante la presentazione della terza edizione di CosmoBike Show, la fiera internazionale della bicicletta in programma dal 15 al 18 settembre a Veronafiere, dove si attendono oltre 60mila visitatori tra buyer, operatori professionali, campioni del ciclismo e appassionati del sellino.

Un settore, quello della bicicletta made in Italy, che ha chiuso il 2016 con un fatturato di filiera di 1,2 miliardi di euro; un giro d’affari che balza a 3 miliardi con l’indotto generato dal turismo e che addirittura raddoppia, superando così i 6 miliardi di euro, grazie al conteggio di ulteriori voci di ricavo derivanti dal risparmio di carburante, dalla riduzione delle emissioni nocive da veicoli a motore e dalla diminuzione delle spese sanitarie per le malattie correlate all’inquinamento. Sul fronte delle vendite, sono le e-bike, a pedalata assistita, a tirare la volata al settore con un incremento – sempre nel 2016 – del 120%. In leggera flessione il mercato delle biciclette tradizionali (1,5 milioni di unità vendute) che hanno registrato una contrazione del 2,6%, a fronte di una perdita tra l’8 e il 9% censita in Europa per lo stesso prodotto.

Per Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa: «Per quattro giorni Veronafiere diventerà il Bike Park italiano più completo per testare in anteprima nazionale tutte le novità che debutteranno sul mercato dall’anno prossimo e per fare il punto sulle politiche a supporto della mobilità sostenibile. In questo contesto la bicicletta ha un ruolo determinante per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie a promuovere sempre più il suo utilizzo, anche quotidiano, nelle città.  Un impegno che rientra tra gli obiettivi della rassegna e che è condiviso attivamente anche dal Governo, che punta a realizzare 5mila km di piste ciclabili entro il 2024, con un ulteriore step progettuale nazionale al 2030, quando i km diventeranno 20mila».

Bici, in Italia tremila aziende

In Italia sono circa 7.800 gli addetti occupati nelle oltre 3.000 aziende attive nel settore che esporta oltre il 60% della produzione. Un distretto export oriented concentrato soprattutto tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e che esprime ancora ulteriori margini di crescita. Per questo Ice-Agenzia ha selezionato per CosmoBike Show, in collaborazione con Veronafiere, top buyer da 10 paesi: Polonia, Emirati Arabi, Belgio, Paesi Bassi, Spagna, Irlanda, Regno Unito, Corea del Sud, Kazakistan e Russia.

«L’Italia, con una quota del 14%, è il secondo esportatore europeo di biciclette, dietro al Portogallo che ci supera di misura – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. In linea con la nostra naturale vocazione all’internazionalizzazione, abbiamo potenziato l’anima b2b della manifestazione incentivando i momenti di business e anche di confronto. Infatti – ha proseguito Mantovani – Veronafiere vuole essere un booster per la crescita della bike economy, che in Europa genera già un indotto di 44 miliardi di euro, con 2 milioni di viaggi e 20 milioni di pernottamenti. E l’Italia ha un ruolo ancora tutto da giocare».

 

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