Pedemontana, Zaia: «Non ci sarà nessuna addizionale Irpef»

Non ci sarà bisogno di introdurre l’addizionale Irpef per completare la superstrada Pedemontana veneta. Lo ha annunciato il presidente della Regione subito dopo la seduta della Giunta, nel corso della quale è stato approvato lo schema di contratto che sarà firmato con la concessionaria Sis dopo che lo stesso sarà visionato dall’Anac, l’Autorità nazionale Anticorruzione e dalla Corte dei Conti, «perché – ha sottolineato – vogliamo che tutto sia trasparente, alla luce del sole, perché non abbiamo nulla da nascondere, perché siamo convinti di aver compiuto un atto di buona amministrazione. Noi abbiamo fatto il nostro dovere».

Conclusa in tre anni

«La più grande opera pubblica in costruzione in Italia – ha più volte sottolineato il Governatore – potrà essere conclusa entro i prossimi tre anni, grazie alla soluzione che è stata individuata e che è frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla task force costituita all’inizio di quest’anno, composta da tecnici dell’amministrazione e vari esperti giuridici che hanno indicato la strada da seguire nell’interesse del veneto e dei veneti. Ma abbiamo fatto tesoro anche delle proposte e dei suggerimenti intelligenti e responsabili che ci sono pervenuti dal Consiglio regionale, che volutamente abbiamo coinvolto in questa operazione che è sicuramente tra quelle fondamentali di questa legislatura».

«Era solo un’ipotesi»

«Eravamo stati chiari, al momento di prospettare la possibilità di introdurre l’addizionale Irpef, che si trattava di un’ipotesi assolutamente precauzionale – ha precisato il presidente veneto –, un atteggiamento prudente che le polemiche gratuite hanno oscurato. Ma oggi siamo arrivati alla conclusione di una trattativa iniziata mesi fa che evita l’introduzione di una tassa che, comunque, avrebbero dovuto pagare soltanto il 20 per cento dei veneti».

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