Padova Marathon, in 500 di corsa contro il glioblastoma ricordando Luca Ometto

Correre alla Padova Marathon per sostenere la ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore primario del cervello. Il sogno dell’Associazione Luca Ometto prende il via con la maratona padovana e con centinaia di persone che – tra maratona, mezza e stracittadine – hanno scelto di sostenere così, con la forza delle proprie gambe e del proprio cuore, l’avvio dell’attività dell’associazione. Tra questi, i gruppi di podisti di tre aziende padovane: oltre a Webster – la società di ecommerce fondata dallo stesso Ometto – anche De Bona Motors e Sit Group. Per le sole stracittadine ci saranno oltre 500 persone: per loro l’appuntamento è alle 8.30 del 23 aprile, giorno della Maratona, davanti alla chiesa di Santa Giustina. Sabato e domenica dalle 10 alle 18, inoltre, i volontari dell’associazione si presentano alla città in una delle casette allestite in Prato della Valle.

Luca Ometto era un giovane imprenditore padovano, mancato per glioblastoma a soli 41 anni. È stato un precursore nel mondo dell’e-commerce, fondando Webster, che con il portale Libreriauniversitaria.it è diventata una delle più importanti librerie on line in Italia. L’associazione nasce dalla sua volontà, espressa alla famiglia pochi mesi prima della sua scomparsa, di aiutare tutte le persone colpite come lui dal glioblastoma, dando loro speranza di una possibile guarigione.

L’obiettivo dell’associazione è finanziare lo sviluppo della ricerca scientifica sulla neoplasia per migliorare l’efficacia dei trattamenti e la qualità di vita dei pazienti, sostenendo in particolare il progetto scientifico REGOMA. Si tratta di un protocollo internazionale che vede come centro coordinatore l’Istituto Oncologico Veneto nella persona della dottoressa Vittorina Zagonel e del dottor Giuseppe Lombardi.

È l’unico studio al mondo che valuta l’efficacia di un nuovo trattamento chiamato Regorafenib verso il glioblastoma. Nello stesso studio vengono sviluppati numerosi progetti di ricerca di laboratorio con lo scopo di analizzare e ricercare determinate mutazioni proteiche e genetiche che possano predire l’efficacia di questo trattamento. Questo farmaco agisce colpendo determinate mutazioni genetiche che sono alla base dello sviluppo del glioblastoma e che si trovano nelle cellule tumorali e nel tessuto circostante al tumore stesso. Studi di laboratorio hanno già dimostrato come tale farmaco possa ridurre notevolmente le dimensioni del tumore e quindi, possa essere efficace anche nel trattamento del glioblastoma nell’uomo.

La partecipazione alla Padova Marathon è soltanto il primo passo dell’associazione, che ha già in programma altre iniziative per la raccolta di fondi e la sensibilizzazione per la ricerca sul glioblastoma: tra queste, l’organizzazione di un premio destinato a giovani imprenditori di valore.

«Stiamo dando forma poco a poco al sogno di Luca – spiega la sorella Valentina Ometto, che dell’associazione è presidente – ed è bellissimo vedere la solidarietà, la disponibilità, la passione e la forza di decine di persone che giorno dopo giorno scelgono di contribuire a trasformare questo sogno in realtà. Una realtà chiara: trovare una cura definitiva al glioblastoma». È possibile donare via bonifico: Iban IT51Y0538712153000002538000, banca BPER, conto intestato ad Associazione Luca Ometto.

Il sito dell’Associazione Luca Ometto è associazionelucaometto.it.

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