Imprese giovani: +9,7% in Veneto nel 2016 (meno della media italiana)
Boom delle imprese giovani in Veneto. Le aziende aperte da imprenditori under 35 nel 2016 sono 38.751 al 31 dicembre, con una crescita del 9,7% rispetto alla fine del 2015. Nell’ultimo anno il saldo positivo è stato di 3.906 unità, risultato di 7.216 aperture e 3.310 chiusure. È quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Imprese Veneto sui dati Unioncamere del 2016.
Nel resto del Paese c’è anche chi va meglio: il Veneto è al dodicesimo posto in Italia per crescita. Ai primi tre posti si trovano Basilicata (+16,7%), Molise (+14,7%) e Trentino (+13,8%). Il tasso di crescita veneto è inferiore alla media nazionale, che si attesta 10,2%. Ma in termini assoluti il posizionamento è buono, al sesto posto dopo Campania, Lombardia, Lazio, Toscana e Piemonte.
Venezia è la prima provincia fra le venete e si colloca al 22esimo posto con un tasso di crescita del 10,8%, Padova è 35esima con il +10,4% e Verona 41esima con il +10,2%. La provincia in cui è più alta la concentrazione di imprenditoria giovanile è quella di Verona, dove le 8.420 attività guidate da under 35 sono cresciute del 10,2% rispetto al 2015. Seguono Padova con 7.683 e un aumento del +10,6% sullo scorso anno, Vicenza con 6.394 e +9,4% e Treviso con 6.393 con +8,9%.
I settori più rappresentati sono i “Servizi postali e attività di corriere” con il 20,9%, “Telecomunicazioni” (nuove tecnologie digitali), con il 19,8%, “Costruzioni e paesaggio” (edilizia), con 16,1% e “Attività di servizi alla persona” (parrucchieri, estetisti) con 15,5%.
«I giovani rappresentano il futuro di un sistema produttivo che da sempre dimostra una spiccata vocazione all’auto imprenditorialità – commenta Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto – la loro capacità di iniziativa è indice della vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi, anzi reagisce in modo costruttivo, facendo impresa e dando così vita a nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo con la forza della creatività, con la costanza e con l’impegno quotidiano. Sono certo poi che un ruolo sull’avvicinamento dei giovani all’artigianato lo abbia anche il lavoro costante e capillare su tutto il territorio regionale della Confartigianato con le scuole di tutti i livelli e anche con le famiglie -come ad esempio con l’esperienza scuola per genitori- è fondamentale infatti raccontare ai ragazzi il fascino e le soddisfazioni che le centinaia di mestieri possono offrire».
«È evidente come i giovani stiano prendendo le redini delle aziende di famiglia – afferma Andrea Bernardi, impiantista e presidente dei Giovani Imprenditori regionale – innovando e avendo una nuova visione di imprenditorialità. Il passaggio generazionale è fondamentale per la crescita non solo della propria realtà produttiva ma dell’intero sistema Veneto. Per questo – continua Bernardi – è fondamentale sostenere i progetti d’imprenditorialità giovanile, per favorire la trasmissione d’impresa e l’innovazione tecnologica, per promuovere la collaborazione tra scuola e impresa e la formazione professionale, imprenditoriale e manageriale».
Per sostenere le nuove leve dell’imprenditorialità, Confartigianato Imprese Veneto, attraverso il Movimento Giovani Imprenditori, è da sempre impegnata sui territori per costruire prospettive di sviluppo per le giovani aziende, incoraggiando la creatività e la passione di cui i giovani sono capaci per dare realtà ai propri sogni.