Italian Exhibition Group, 6,6 mln di utile nel primo bilancio
Il primo bilancio annuale di Italian Exhibition Group, la società nata dalla fusione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, si chiude con un risultato netto consolidato di circa 6,6 milioni di euro. Il bilancio preconsuntivo 2016 è stato approvato oggi 19 dicembre dal cda. Con 123 milioni di euro di fatturato consolidato pro forma (cioè calcolato come se la fusione fosse stata in essere già dal primo giorno del 2016), la società si conferma come seconda fiera italiana, con 4 milioni di fatturato più delle attese (che erano attestate a 118,7 milioni di euro). L’Ebitda è di 22,9 milioni, il 4% in più rispetto alle previsioni.
La posizione finanziaria netta del gruppo, si attesterà a 39,6 milioni contro i 40,6 di inizio anno. Durante l’anno sono stati distribuiti dividendi ai soci per 14 milioni di euro, è partito l’investimento per l’ampliamento del quartiere di Rimini e sono giunti a scadenza gli ultimi pagamenti per la costruzione del nuovo padiglione 7 di Fiera di Vicenza. Nel 2016, Ieg, nel complesso delle sedi espositive e congressuali di Rimini e Vicenza ha totalizzato 59 manifestazioni, 216 tra congressi ed eventi, 14.593 espositori, sfiorando i 2,5 milioni di visitatori.
«Un fatturato che reca un aumento di oltre 4 milioni di euro – commenta il presidente e amministratore delegato di Ieg, Lorenzo Cagnoni – è motivo di particolare soddisfazione. E mi sento di definirlo di assoluto rilievo, sottolineando che arriva dopo i risultati del 2015 e del 2014 anche questi brillantemente positivi. Si tratta di precisi indicatori di un percorso non solo stabile ma via, via rafforzatosi nel corso dell’ultimo triennio e che schiude a prospettive molto positive per il 2017. Anche per il prossimo anno ci siamo posti obiettivi ambiziosi e sfidanti che il mix di eccellenze a cui abbiamo dato vita con la nascita di IEG, dovrà essere in grado di sostenere e raggiungere».
Per il direttore generale di Ieg, Corrado Facco, «il primo pre-consuntivo di Italian Exhibition Group presenta parametri di fatturato complessivo e di redditività molto lusinghieri, a conferma della visione industriale che ha caratterizzato la scelta della recente integrazione tra i due soggetti. Sulla base di questi risultati, ha preso avvio il processo di stesura del business plan triennale, che recepirà le nuove scelte strategiche del gruppo, improntate alla crescita – anche tramite ulteriori operazioni di acquisizione e ulteriori collaborazioni – e al consolidamento del proprio posizionamento, quale leader nell’organizzazione di Eventi internazionali, in Italia e nel mondo, al servizio delle migliori filiere produttive».