Treviso, si dimette il cda di Mobilità di Marca. Decide la nuova Provincia
Si dimettono presidente e consiglieri di amministrazione di Mobilità di Marca, l’azienda del trasporto pubblico controllato dalla Provincia di Treviso. Una scelta, quella di rimettere il mandato prima della scadenza naturale, motivata dai nuovi equilibri politici che si sono formati nella “nuova” Provincia, che il 18 settembre ha visto l’elezione, da parte dei sindaci e consiglieri comunali, del neo presidente dell’ente di secondo livello Stefano Marcon, primo cittadino di Castelfranco, appoggiato da Lega e Centrodestra.
Oggi 27 ottobre 2016 i membri del cda di Mobilità di Marca hanno rimesso il proprio mandato nelle mani dell’assemblea dei soci che ora dovrà essere convocata per le nuove nomine. Una scelta condivisa dal presidente Giulio Sartor e dai consiglieri Marina Cavedal e Mauro Vagaggini. «Nonostante la scadenza naturale del nostro mandato sia prevista nel 2018, abbiamo ritenuto, di comune accordo come atto doveroso – spiega Giulio Sartor, presidente dimissionario – rimettere nelle mani dell’assemblea il mandato conferitoci. Il recente profondo rinnovamento istituzionale della Provincia di Treviso, ente che detiene la maggioranza dell’azienda Mobilità di Marca, ci impone infatti un passo indietro affinché i nuovi amministratori abbiano la massima facoltà di manovra in merito alle politiche di indirizzo dell’azienda partecipata».
«In quanto presidente – prosegue Sartor – voglio cogliere questa occasione per ringraziare anzitutto l’assemblea dei soci per la fiducia rinnovatami e in secondo luogo le maestranze tutte che insieme, in questi anni, hanno affrontato e vinto grandi sfide di rinnovamento del trasporto pubblico nella Marca: dalla fusione al biglietto unico, dalla nuova direzione agli importanti investimenti. Tanti obiettivi restano davanti a noi, ma siamo certi che la rinnovata Assemblea dei soci saprà indirizzare il nuovo CdA nel modo migliore».
Il presidente della Provincia, Stefano Marcon, apprezza il gesto: «Trattandosi di un atto non dovuto e tutt’altro che scontato, non si può che ringraziare il CdA tutto per il lavoro svolto fino oggi e perché che ha dimostrato con queste dimissioni la lealtà verso il mandato conferito. Come socio di maggioranza di MoM, nonché come presidente dell’ente di secondo livello, espressione dei comuni della Provincia di Treviso, posso assicurare che sarà costante il nostro impegno affinché questa azienda si dimostri al costante servizio del territorio e dei suoi clienti».
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