Amazon, in vetrina le imprese di Confartigianato Vi
Confartigianato Vicenza ha avviato una collaborazione con Amazon per portare le imprese associate sul marketplace più conosciuto al mondo e in particolare nella vetrina “Made in Italy”, una sezione lanciata circa un anno fa e dedicata alle produzioni d’eccellenza. Attualmente in tale spazio sono presenti la Toscana e la Sardegna ma Confartigianato Vicenza, proprio attraverso il supporto di Amazon, si è impegnata a accompagnare inizialmente una sessantina tra le migliori realtà del Vicentino e del Veneto per creare un’area dedicata all’artigianato. Già oggi i primi contatti hanno sortito diverse decine di manifestazioni d’interesse all’iniziativa da parte di aziende dei settori orafo, ceramica, abbigliamento, stampa d’arte, pelletteria e complementi d’arredo.
Le imprese selezionate potranno così beneficiare di un innovativo servizio attraverso il quale, grazie a uno staff di tutor e professionisti della comunicazione, potranno disporre di tutto ciò che è necessario per affrontare il mercato globale dell’e-commerce di Amazon. Tale servizio prevede, oltre alla formazione e al tutoraggio, la possibilità di realizzare cataloghi fotografici, di usufruire di servizi di logistica, di traduzioni in inglese, giapponese e tedesco, della consulenza per il web marketing e altro ancora, il tutto rispondendo agli standard richiesti da Amazon.
Amazon, canale fondamentale per aumentare l’export
“Le aziende italiane che negli ultimi dodici mesi hanno venduto all’estero con Amazon hanno registrato un tasso di crescita del 135%, per un totale di 165 milioni di euro – commenta Cristian Veller, presidente della categoria ICT di Confartigianato Vicenza e Veneto -. Dato che l’e-commerce rappresenta anche per le nostre piccole imprese un qualcosa di non più eludibile, abbiamo lavorato a una partnership con la piattaforma che, più di qualunque altra nel mondo, può offrire un’opportunità concreta ai nostri soci”.
Gli acquisti online nel 2015 hanno rappresentato il 7,4% del totale del mercato di vendita al dettaglio a livello mondiale: una cifra di 1.671 miliardi di dollari, oltre 350 miliardi di dollari in più rispetto al 2014. Autorevoli osservatori fanno notare che nel 2019 tale valore sarà più che raddoppiato, per raggiungere i 3 miliardi di dollari (Fonte Casaleggio Associati – 2016)
“Ciò nonostante – continua Veller – le difficoltà per le piccole imprese finora sono rimaste significative, e non solo per l’entità di un investimento dal ritorno incerto e non prevedibile, ma principalmente per la mancanza di competenze specifiche e sensibilità in materia che abbiano già fatto percorrere queste opportunità. Ebbene, la collaborazione con Amazon nasce proprio nell’intento di superare questi ostacoli, offrendo un servizio di accompagnamento di qualità a costi accessibili”.
Quanto allo specifico della vetrina Made in Italy essa ha caratteristiche che la rendono unica: ad esempio, la bottega artigiana ha la possibilità di raccontare la propria storia attraverso strumenti di “storytelling” (testo, video e immagini) finalizzati alla valorizzazione del prodotto; e, grazie al supporto di Confartigianato, sarà un team di esperti a occuparsi di tale aspetto, non dovranno farlo le imprese. Altro aspetto non trascurabile, sarà possibile vendere prodotti personalizzabili su ordinazione.
Sottolinea Pietro Francesco De Lotto, direttore generale di Confartigianato Vicenza: “Sulla via dell’internazionalizzazione, attraverso questo nuovo strumento si potranno portare i prodotti artigianali vicentini e veneti in Paesi come il Regno Unito, la Germania, gli Stati Uniti o il Giappone, nazione quest’ultima dove l’abitudine agli acquisti on-line è tra le più alte al mondo (34 milioni di utenti). Con Amazon, saremo perciò in grado di aprire una finestra globale aggiuntiva a molte nostre eccellenze produttive, agganciando la tradizione manifatturiera all’e-commerce e allargando così il mercato a prospettive e opportunità finora impensabili. Questo nuovo servizio è un altro concreto esempio di quanto l’innovazione distributiva e la digitalizzazione possano andare di pari passo con la nostra storia e la nostra cultura: se il Made in Italy riscuote da sempre successo nel mondo perché bello e ben fatto, ora avremo un ulteriore modo di proporlo, di farlo conoscere anche a un pubblico nuovo, e di consegnarglielo direttamente a domicilio”.