Assemblea Veneto Banca, don Torta: "Restate a casa"

Assemblea Veneto Banca dell’8 agosto 2016: l’incontro a Volpago del Montello si annuncia con un esito scontato e vedrà l’elezione del nuovo cda indicato da Quaestio Capital Management, capofila del Fondo Atlante, titolare della quasi totalità delle azioni della banca con sede a Montebelluna dopo la sottoscrizione dell’aumento di capitale da 1 miliardo di euro. La lista, l’unica presentata, vede Beniamino Anselmi come nuovo presidente in pectore di Veneto Banca, successore di Stefano Ambrosini che sarà assente all’assemblea.

Il coordinamento “don Enrico Torta” che riunisce un gruppo di piccoli soci dell’istituto di credito invita a restare a casa e a non partecipare all’assemblea di Veneto Banca. Il gruppo don Torta aveva dato indicazione a suo tempo di votare contro la trasformazione della banca popolare in Spa. «Dal 19 dicembre 2015, data dell’ultima assemblea, non vi è stato alcun provvedimento o almeno iniziativa a favore degli interessi dei piccoli e medi risparmiatori» sottolineano gli esponenti del coordinamento, aggiungendo che «nessuno ha interpellato questo coordinamento e/o le associazioni ad esso aderenti al fine di convenire un programma d’azione e di proposte» e che «la banca dopo avere confermato ha successivamente sempre annullato e rinviato l’inizio dei tavoli creando false attese ai risparmiatori».

Dopo l’arresto dell’ex ad di Veneto Banca Vincenzo Consoli, il coordinamento don Torta aveva chiesto di annullare i risultati delle ultime assemblee dell’istituto in quanto ritenuti illegittimi, cosa che non è accaduta. Inoltre dopo l’ingresso del Fondo Atlante nella compagine azionaria della banca i vecchi soci non contano sostanzialmente nulla: Atlante detiene il 97,64% delle azioni e di conseguenza del potere di voto nell’assemblea della Spa.

Per questo il coordinamento «invita i soci risparmiatori di Veneto Banca a dedicare la giornata di lunedì 8 agosto 2016 alla famiglia cercando ancora una volta di dimenticare le brutture subite dai soci risparmiatori, brutture del dover vivere in una società che garantisce la possibilità di violare il risparmio e la proprietà privata, garantendo chi antepone il denaro ed il potere ai valori cristiani della nostra civiltà, pregandovi tutti di tenervi pronti per settembre 2016 per le iniziative che prenderemo per tutelare i nostri diritti violati».

«Ci auguriamo – prosegue in una nota il coordinamento – che il nuovo consiglio di amministrazione che già è stato stabilito e scelto dal fondo Atlante, possa urgentemente organizzare la data per i tavoli di conciliazione paritetici e per il rimborso dei risparmi ai Soci, in caso contrario questo coordinamento si sta organizzando per iniziative atte a ripristinare il diritto violato dei soci risparmiatori. All’assemblea un delegato del coordinamento don Enrico Torta che ancora una volta solleciterà, immediate soluzioni di rimborso dei risparmi ai soci risparmiatori».

Anche “Noi che credevamo” all’assemblea Veneto Banca

Anche l’associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” annuncia la sua partecipazione “simbolica” all’assemblea Veneto Banca dell’8 agosto 2016. Farà sentire la sua voce con un delegato «in rappresentanza e tutela anche delle decine di soci di Veneto Banca che rappresenta non sottovalutando il fatto che i destini dei due istituti (di quello di Montebelluna e della Banca Popolare di Vicenza, ndr) sono inevitabilmente incrociati. Atlante, infatti, è padrone unico e indiscusso di entrambi gli istituti che ha acquisito ad un prezzo vergognoso e imbarazzante» si legge in una nota dell’associazione.

Che poi sottolinea «la necessità ineluttabile da parte del padrone di un segnale forte e inequivocabile come l’azione di responsabilità per entrambi gli istituti che coinvolga, nella sua pianificazione, anche i medio-piccoli azionisti finora relegati al ruolo di vittime di un progetto speculativo che va a discapito del risparmio e del territorio».

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