L'export veneto frena: +0,3% nel primo trimestre 2016
L’export del Veneto tira il freno nel primo trimestre del 2016. Il dato diffuso oggi dall’Istat racconta di una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo del 2015. Il Veneto si assesta a un +0,3% delle esportazioni, dopo un 2015 spumeggiante che si era chiuso con un incremento del 5,3%.
La frenata del Veneto si colloca in un quadro che vede il Nord Est arretrare dello 0,1%, con il Friuli Venezia Giulia che crolla del 3,2% e Trento in calo del 3%, mentre è la provincia di Bolzano a segnare il risultato migliore dell’area con un +4,7%. In termini assoluti il Nord Est si conferma la seconda macro area con il maggior peso delle esportazioni, che valgono nei primi tre mesi dell’anno 32 miliardi 546 milioni, alle spalle del Nord Ovest il cui export vale 38 miliardi 727 milioni.
L’Italia nel suo complesso segna un -0,4% delle esportazioni. Il Nord Ovest cala del 2,5%, il Nord Est come si è detto dello 0,1%, in crescita invece l’Italia centrale (+2,3%) ed è boom per il Sud (+12,2%), mentre crolla l’export delle Isole (-20,3%).
Male Vicenza e l’export verso i Paesi extra Ue
Colpisce in negativo la performance della provincia di Vicenza, storicamente una delle più forti in Italia sul fronte delle vendite all’estero. Vicenza segna un -4,2% delle esportazioni da gennaio a marzo 2016, ed è una di quelle che maggiormente pesano sul risultato negativo nazionale insieme a Torino (-12,0%), Gorizia (-73,2%), Cagliari (-36,4%), Genova (-19,7%), Arezzo (-11,9%) e Varese (-6,1%).
Il Veneto tiene per quanto riguarda le esportazioni nei Paesi facenti parte dell’Unione Europea (+1,9%), mentre vanno male quelle fuori dall’Ue (-2,1%).