Occupazione in crescita: boom di nuovi assunti nella fascia over 50
Secondo un’elaborazione dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, tra ottobre 2022 e ottobre 2024 l’occupazione in Italia è aumentata di 847mila unità (+3,6%). I dati, ricavati da diverse fonti, mostrano come i contratti a tempo indeterminato siano cresciuti significativamente (+937mila), mentre quelli a termine siano diminuiti (-266mila). L’analisi tiene conto di rilevazioni mensili dell’Istat integrate da dati medi annuali forniti da Prometeia a livello regionale, con una stima previsionale per il 2024. Pur non corrispondendo esattamente ai dati nazionali dell’Istat, i risultati confermano il trend generale.
In Veneto, il mercato del lavoro si conferma solido e dinamico, contribuendo positivamente al quadro nazionale.
Gli over 50 trainano la crescita
La fascia di età over 50 si distingue come il segmento più dinamico, con 710mila nuovi occupati, pari all’83,8% del totale. La preferenza delle imprese per lavoratori esperti e affidabili spiega in parte questo risultato.
Cresce l’occupazione femminile
Quasi la metà dei nuovi occupati è rappresentata da donne (+420mila), portando a oltre 10 milioni il numero di lavoratrici. Contestualmente, il numero di donne disoccupate è sceso di 274mila unità.
Giovani e disoccupazione
Tra i 15-24 anni, il tasso di disoccupazione è sceso al 17,7% (-5 punti). Anche il tasso di occupazione generale è migliorato, raggiungendo il 62,5% (+1,9 punti).
Il Veneto: un contesto in evoluzione
In Veneto, il tessuto produttivo locale continua a sostenere un mercato del lavoro stabile. Pur con una leggera crescita, la regione si distingue per un basso tasso di disoccupazione e un livello occupazionale costantemente superiore alla media nazionale. Tra il 2022 e il 2024 si è registrato un aumento del 3,6%, corrispondente a circa 64.000 nuovi occupati. Questi dati confermano un trend positivo per la regione, allineato con la crescita generale osservata nel Nord-Est, che ha registrato un incremento complessivo del 3,9% nello stesso periodo.
Sfide e prospettive
Un punto critico evidenziato dall’Ufficio Studi riguarda l’aumento delle ore autorizzate di Cassa Integrazione, in particolare nel Nordest. A settembre 2024, queste hanno superato le 17 milioni di ore, segnalando difficoltà in alcuni settori.