Sanità, dalla Regione un piano quinquennale da 150 milioni per rilanciare il settore

La carenza di personale nel settore sanitario è un problema che riguarda non solo il Veneto, ma l’intero contesto nazionale e internazionale, come segnalato dall’OMS. Per rispondere a questa crisi, la Regione Veneto ha avviato un piano quinquennale con l’obiettivo di attrarre e trattenere i professionisti sanitari, stanziando 150 milioni di euro per migliorare i fondi contrattuali e potenziare i servizi, in particolare nelle aree disagiate.

Il piano prevede consultazioni con vari stakeholder per affrontare temi cruciali come la flessibilità organizzativa, la gestione dei carichi di lavoro e l’invecchiamento dei lavoratori attualmente impiegati. Per supportare queste misure, sono state introdotte iniziative per migliorare la leadership e creare ambienti di lavoro che riducano il turnover e l’assenteismo. Un progetto chiave in collaborazione con atenei italiani punta a sviluppare un modello innovativo per le aziende sanitarie.

Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità, commenta: «Il sistema sanitario Veneto, come quello nazionale e molti internazionali come riferito dall’OMS, sta vivendo un notevole problema di reperimento del personale, a fronte della domanda di salute che cambia (aspettativa di vita in aumento, invecchiamento della popolazione, non autosufficienza, cronicità), che ci pone di fronte a un quadro preoccupante su alcune specialità mediche, come urgenza emergenza, chirurgia generale, medicina territoriale, ma anche sul fronte della disponibilità di infermieri che sono essenziali sia in ospedale che sul territorio».

Ti potrebbe interessare