GEOX, ricavi in calo del 9,7% negli ultimi nove mesi

L’azienda trevigiana ha diffuso i risultati relativi agli ultimi 9 mesi del 2024, con ricavi inferiori rispetto allo stesso periodo del 2023. A soffrire sono soprattutto i risultati registrati nel canale di vendita Multimarca, con una flessione registrata del 15,4% (14,5% a cambi costanti) in linea con i trimestri precedenti.

Segnali positivi dal digitale

Nei primi nove mesi del 2024, Geox ha registrato ricavi consolidati pari a 525,5 milioni di euro, segnando una contrazione del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. A influire su questo risultato sono stati diversi fattori, tra cui un effetto cambio negativo di 4,8 milioni di euro e un “effetto perimetro” dovuto alla chiusura di negozi diretti e in franchising, per un totale di 16,2 milioni di euro.
Nonostante il calo complessivo, il canale digitale diretto (sito web e marketplace gestiti dall’azienda) ha mostrato segnali di crescita significativa, con un incremento del 30,2% rispetto all’anno precedente. Questo risultato riflette un miglioramento delle vendite comparabili (LFL) del +11,4% e l’espansione del perimetro digitale.

Canali di Vendita: multimarca in sofferenza, ma il digitale compensa

I negozi multimarca, che rappresentano il 52,3% dei ricavi del Gruppo, hanno registrato una flessione del 15,4% rispetto al 2023, passando da 324,4 milioni a 274,6 milioni di euro. La diminuzione è attribuibile sia al calo delle collezioni SS24 e FW24 sia a un numero ridotto di clienti attivi.
Il canale franchising, pari al 7,3% dei ricavi totali, ha registrato un calo del 21,7%, anche a causa della chiusura di 34 negozi rispetto all’anno precedente. Al contrario, il canale diretto (40,5% dei ricavi), che include i negozi fisici e il digitale, ha mostrato una lieve crescita, arrivando a 212,8 milioni di euro.

Analisi geografica

Geox ha osservato una maggiore concentrazione delle vendite in Europa (45,5% dei ricavi), con un decremento contenuto del 3,3%. In particolare, il Regno Unito e il Benelux hanno mostrato risultati positivi, mentre l’area DACH (Germania, Austria e Svizzera) ha sofferto di un calo nei canali fisici.
In Nord America, i ricavi sono scesi del 9,4%, con performance negative su quasi tutti i canali, tranne il digitale in Canada (+10,2%). L’area “Altri Paesi”, che include Russia, Medio Oriente e Sud-Est asiatico, ha subito una contrazione del 20,2%, influenzata dalle tensioni geopolitiche e da condizioni macroeconomiche sfavorevoli.

Addio alle operazioni dirette in Cina e USA

Il Gruppo ha annunciato un’importante riorganizzazione della propria rete distributiva, chiudendo le attività dirette in Cina e Stati Uniti. Nei due mercati, le operazioni si sono rivelate non profittevoli negli ultimi esercizi, con un contributo marginale ai ricavi complessivi.
Negli Stati Uniti, la controllata S&A Distribution Inc. cesserà le operazioni entro il 2024, mentre in Cina, Geox Trading Shanghai Limited chiuderà le sue attività, inclusi 12 negozi monomarca. Per entrambi i mercati, Geox punta a nuove partnership con operatori locali per mantenere una presenza strategica.

Situazione geopolitica e variabili macroeconomiche

Le difficoltà macroeconomiche e geopolitiche, tra cui il conflitto russo-ucraino e le tensioni in Medio Oriente, continuano a pesare sul business. In Russia, che rappresenta circa l’8,9% dei ricavi consolidati (47 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024), le vendite sono in contrazione. Anche le esportazioni italiane di calzature hanno registrato una riduzione significativa, evidenziando la complessità del contesto attuale.

Per l’intero 2024, Geox prevede una riduzione dei ricavi mid-single digit rispetto al 2023, ma con un miglioramento della marginalità operativa (+50 punti base). Tuttavia, le previsioni rimangono soggette a un’elevata incertezza, date le dinamiche geopolitiche e macroeconomiche globali.

In un contesto di mercato ancora sfidante, Geox sembra orientata a concentrarsi su innovazione, digitalizzazione e una riorganizzazione strategica per rispondere alle mutevoli esigenze dei consumatori e dei mercati.

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