Veneto, regione di buoni investitori: crescono polizze e titoli di Stato

Crescono i dati relativi agli investimenti attraverso gli strumenti finanziari da parte della popolazione del Veneto. CNP Vita Assicura ha presentato i risultati dell’Osservatorio Investitori 2024, che ha analizzato comportamenti, attitudini e competenze dei decisori finanziari italiani, con un focus sulle diverse regioni, tra cui il Veneto. L’indagine ha coinvolto oltre 2.400 intervistati, di cui quasi 260 investitori veneti.

Competenze in materia di investimenti e finanza

Nel 2024, il 60% dei veneti si considera competente in ambito di investimenti, un dato stabile rispetto al 2023 (62%) ma leggermente sotto la media nazionale. Anche la conoscenza finanziaria generale rimane invariata, con il 55% degli intervistati che si sente preparato. Cresce l’interesse per gli investimenti sostenibili: il 44% dei veneti si dichiara informato su questi strumenti, in aumento rispetto al 41% del 2023.

Il ruolo dei consulenti finanziari

L’84% degli investitori veneti ritiene indispensabile affidarsi a consulenti finanziari per prendere decisioni consapevoli sugli investimenti, una percentuale superiore alla media nazionale dell’81%.

Quali strumenti finanziari scelgono

Tra gli strumenti finanziari, i titoli di Stato sono i più conosciuti, con una percentuale dell’86%. Le polizze vita, pur avendo subito una leggera flessione rispetto al 2023 (88%), rimangono conosciute dall’81% degli intervistati. Per il 47% di chi le sottoscrive, la protezione del capitale è l’obiettivo principale. Nonostante una lieve riduzione delle proposte di investimenti sostenibili (27% nel 2024 rispetto al 31% del 2023), cresce la percentuale di coloro che scelgono investimenti responsabili anche con rendimenti inferiori (19% nel 2024 contro il 16% del 2023).

Prospettive (e timori) sul futuro

Il 63% degli investitori veneti investe per avere denaro di riserva, mentre il 28% lo fa per progetti futuri. Le preoccupazioni economiche sono in calo: solo il 45% si dichiara più preoccupato rispetto all’anno precedente, contro il 72% del 2023. Di conseguenza, il 44% preferisce attendere prima di investire, il 35% crede che sia un buon momento per farlo e il 21% pensa di ridurre i propri investimenti.

Paolo Fumo, Direttore Commerciale di CNP Vita Assicura, commenta: «Come emerge dai risultati della ricerca che abbiamo condotto con BVA Doxa, in uno scenario in cui aumenta l’interesse degli investitori verso la progettualità e resta fondamentale il supporto dei consulenti per orientarsi al meglio nelle scelte di investimento, il ruolo dei professionisti del settore finanziario-assicurativo diventa ancora più importante per rispondere alle esigenze di stabilità e protezione dagli imprevisti. Ci muoviamo all’interno di un mercato più maturo e consapevole che può affrontare le sfide economiche future con maggiore sicurezza e progettualità».

 

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