Start Cup Padova 2024, il primo premio a SynARgy: terapie geniche per il cancro al rene
SynARgy, startup impegnata a sviluppare terapie geniche innovative per il trattamento del cancro al rene, è la vincitrice dell’edizione 2024 di Start Cup Padova, la competizione, finanziata e realizzata dall’Università di Padova, tra persone che elaborano idee imprenditoriali innovative e che porterà i vincitori alla finale nazionale “Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024” organizzata da PNICube dal 5 al 7 dicembre a Roma. La cerimonia di premiazione si è tenuta mercoledì 16 ottobre nella Sala dei Giganti dell’Università di Padova.
«Start Cup Padova – sottolinea Monica Fedeli, Prorettrice alla Terza Missione e ai rapporti con il territorio – è un’opportunità unica per chi vi partecipa, è l’occasione per mettere alla prova il proprio spirito imprenditoriale, ma è anche molto di più: momenti preziosi di networking, contaminazione di idee e poi formazione e crescita professionale, con l’obiettivo di favorire la costituzione di nuove imprese nel territorio. L’edizione 2024 ha inoltre portato l’attenzione su tre temi attuali di particolare interesse quali la crisi climatica, l’innovazione e il suo impatto sociale, la valorizzazione dell’imprenditorialità femminile».
Il Premio Start Cup Padova 2024 (SCP) intende stimolare la ricerca e l’innovazione tecnologica per sostenere lo sviluppo economico del territorio, dando concretezza alle idee dei partecipanti e mettendoli in condizione di affrontare adeguatamente la fase di start up di una nuova impresa. Non solo sostegno in denaro, dunque, ma anche formazione e consulenza sui più importanti aspetti della gestione aziendale.
I vincitori accederanno alla finale nazionale “Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024” organizzata da PNICube dal 5 al 7 dicembre a Roma.
Premio Start Cup Padova 2024
Primo classificato (accede al Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024 organizzata da PNICube) – 6.000 euro
SynARgy (Maria Pennuto, Manuela Basso, Caterina Marchioretti e Roberta Andreotti)
L’obiettivo di SynARgy è quello di sviluppare terapie geniche innovative per il trattamento del cancro al rene, un mercato in continua espansione, con una domanda non ancora pienamente soddisfatta di soluzioni efficaci e personalizzate. Grazie a una combinazione unica di tecnologie avanzate di editing genetico e terapia mirata, miriamo a rivoluzionare l’approccio terapeutico per questa patologia oncologica, offrendo in futuro ai pazienti nuove opzioni di cura personalizzate e più efficaci. La nostra tecnologia utilizza piccole molecole di RNA note come microRNA artificiali (amiR), RNA guida per sfruttare il sistema di gene editing dei batteri (JRNA per uso CRISPR) e piccole molecole a DNA anti-senso (ASO) per silenziare in maniera specifica e sinergistica due fattori cruciali nel cancro al rene, LSD1 e PRMT6, importanti co-regolatori del recettore degli androgeni. Il principale obiettivo della nostra START UP sarà quello di impostare una strategia di fundraising efficace. Successivamente, miriamo ad attrarre investitori istituzionali e – venture capitals specializzate in biotecnologie e oncologia.
Secondo classificato (accede al Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024 organizzata da PNICube) 5.000 euro
VIKAS (Paolo Navalesi, Andrea Collalti, Tommaso Pettenuzzo, Aldo Schiavi e Francesco Zarantonello)
La valutazione dell’efficacia del meccanismo della tosse è cruciale nel paziente sottoposto a ventilazione meccanica invasiva e non invasiva per insufficienza respiratoria acuta, guidando la decisione su quando procedere con la rimozione del tubo endotracheale e su quando invece posizionarlo, con effetti sulle complicanze cliniche e i costi di degenza. Tuttavia gli strumenti clinici per una valutazione oggettiva e affidabile dell’efficacia della tosse sono attualmente limitati. Stiamo sviluppando un device costituito da un microcontrollore e un accelerometro e giroscopio che, applicato esternamente ai dispositivi che sono utilizzati dal paziente, permetta di caratterizzare il profilo della tosse, con l’obiettivo di quantificarne l’efficacia in un contesto clinico. Attualmente è stato prodotto un prototipo del device, che è stato utilizzato in studi preliminari sia in vitro che in vivo. Dopo la valutazione di sicurezza, fattibilità ed efficacia, mediante la diffusione del prodotto a un network di centri di ricerca accademici, prevediamo di stringere accordi con le aziende che si occupano della produzione di ventilatori meccanici per migliorare la capacità commerciale e per avere un canale di dialogo preferenziale con gli ospedali e le istituzioni sanitarie nazionali ed internazionali che saranno i nostri clienti principali.
Terzo classificato (accede al Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024 organizzata da PNICube) – 4.000 euro
Agri-E (Lorenzo Favaro, Ameya Pankaj Gupte, Rosemary Cripwell e Rebecca My)
Agri-E è un progetto di startup innovativa che vuole trasformare gli scarti del riso in bioetanolo sostenibile attraverso un processo di fermentazione avanzato, il Consolidated BioProcessing (CBP) con ceppi di lievito ingegnerizzati sviluppati dalle Università di Padova e di Stellenbosch. Le riserie sono state specificatamente selezionate come un primo importante settore agricolo italiano ed internazionale che produce molteplici scarti ricchi in amido con una bassa valorizzazione industriale. Il cambiamento climatico sta aumentando sempre più la percentuale di scarti del riso con notevoli ripercussioni economiche per le riserie. Negli ultimi 5 anni, l’aumento della temperatura e i conseguenti cambiamenti ambientali hanno incrementato almeno del 10% le perdite produttive. Al giorno d’oggi da 100 kg di risone grezzo le riserie erano solite produrre circa 50 kg di riso raffinato, ma i numeri sono destinati a scendere. Gli scarti della lavorazione del riso, invece, sono sempre più abbondanti e spesso non trovano una valorizzazione economica adeguata. La possibilità di convertire uno scarto in un carburante è un’opportunità per le riserie per trarre vantaggio da una situazione sfavorevole, soprattutto considerando che per ogni ettaro vengono impiegati almeno 150 litri di gasolio per coltivare il riso (95 l/ha) e per essiccarlo (55 l/ha) (Riseria La Pila Società Agricola a R.L.). Il progetto ottimizza l’efficienza e riduce i costi di produzione di bioetanolo fino al 30%. Agri- E mira a ridurre le emissioni di carbonio e a promuovere l’autosufficienza energetica nelle aziende agricole italiane, sostituendo parte dei 3 miliardi di litri di gasolio consumati ogni anno in agricoltura. Ad oggi sono già state condotte prove di laboratorio (TRL 4) e si è ottenuto un investimento a copertura di un PoC da Cassa Depositi e Prestiti con l’obiettivo di implementare la tecnologia direttamente nelle riserie, creando un sistema energetico circolare e sostenibile e contribuendo al bilancio economico ed ambientale sostenibile delle riserie.
Menzioni speciali
Menzione speciale categoria Social Innovation come miglior progetto di ‘Innovazione Sociale’, che propone soluzioni innovative in uno dei campi previsti dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 155/2006 sull’impresa sociale – 2000 euro
DaisyCare (Laura Fusco, Doru Razvan Caseru, Claudio Merlini e Lucia Gemma Delogu) – accede al Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024 organizzata da PNICube nella categoria Social Innovation
Il progetto DaisyCare sviluppa un medical device innovativo: un braccialetto intelligente che unisce nanomateriali bidimensionali avanzati (MXene) con intelligenza artificiale (AI). Ideato specificamente per il monitoraggio continuo di parametri critici per la prevenzione e il supporto post- ictus, DaisyCare offre una soluzione completa per la gestione della salute. Dotato di interfacce intuitive e accessibili, il dispositivo utilizza AI integrata in locale per garantire un’esperienza utente ottimizzata anche in assenza di connessione internet. I sensori avanzati monitorano in tempo reale parametri vitali e fisiologici, permettendo l’identificazione precoce di situazioni a rischio e l’invio immediato di allarmi in caso di emergenza. Grazie alla tecnologia MXene 2D, il braccialetto supporta interazioni tattili e vocali, mentre l’AI integrata, con un modello SLM avanzato, elabora i dati direttamente sul dispositivo, garantendo maggiore velocità di risposta e protezione della privacy. Il braccialetto sarà collegato a un’applicazione mobile compatibile con Android e iOS, che fornisce feedback immediato e personalizzato, migliorando ulteriormente la gestione della salute degli utenti. Con una strategia di marketing integrata su piattaforme online e offline, DaisyCare mira a offrire soluzioni innovative per affrontare una delle maggiori sfide sanitarie globali: ogni anno, l’ictus colpisce circa 15 milioni di persone nel mondo, causando disabilità gravi e decessi. Di queste, circa 5 milioni sopravvivono, spesso con significative difficoltà nella qualità della vita. Il nostro obiettivo è contribuire alla prevenzione e alla gestione delle condizioni post-ictus, garantendo una vita più sicura e serena grazie a tecnologie avanzate e soluzioni all’avanguardia.
Menzione speciale Imprenditoria Femminile come miglior progetto di impresa al femminile con un team a maggioranza femminile (maggiore del 50%) – 2000 euro
SynARgy (Maria Pennuto, Manuela Basso, Caterina Marchioretti e Roberta Andreotti) – accede al Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024 organizzata da PNICube nella categoria Imprenditoria Femminile
L’obiettivo di SynARgy è quello di sviluppare terapie geniche innovative per il trattamento del cancro al rene, un mercato in continua espansione, con una domanda non ancora pienamente soddisfatta di soluzioni efficaci e personalizzate. Grazie a una combinazione unica di tecnologie avanzate di editing genetico e terapia mirata, miriamo a rivoluzionare l’approccio terapeutico per questa patologia oncologica, offrendo in futuro ai pazienti nuove opzioni di cura personalizzate e più efficaci. La nostra tecnologia utilizza piccole molecole di RNA note come microRNA artificiali (amiR), RNA guida per sfruttare il sistema di gene editing dei batteri (JRNA per uso CRISPR) e piccole molecole a DNA antisenso (ASO) per silenziare in maniera specifica e sinergistica due fattori cruciali nel cancro al rene, LSD1 e PRMT6, importanti co-regolatori del recettore degli androgeni. Il principale obiettivo della nostra START UP sarà quello di impostare una strategia di fundraising efficace. Successivamente, miriamo ad attrarre investitori istituzionali e – venture capitals specializzate in biotecnologie e oncologia.
Menzione speciale Climate Change come miglior progetto di impresa ad impatto sul climate change in grado di integrare innovazione, tecnologia, protezione e valorizzazione delle risorse naturali, al fine di generare crescita economica e tutela dell’ambiente – 2000 euro
Sustainable Constructions (Mariano Angelo Zanini, Flora Faleschini, Klajdi Toska e Federico Paganotto) – accede al Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024 organizzata da PNICube nella categoria Climate Change
Sustainable Constructions è un team giovane che si affianca a partner strategici già operanti nel settore della stampa 3D in grande scala per realizzare, tramite tecniche innovative di fabbricazione, edifici e strutture sostenibili a livello ambientale e sociale. Il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita delle persone ottimizzando le strutture abitative in termini di performance, customizzazione, sostenibilità economica ed ambientale. Introduciamo nel mercato il concetto di strutture rimodulabili e riutilizzabili. Il nostro modello di business è transazionale e fortemente scalabile, e si articola su due differenti linee di sviluppo. La prima prevede la realizzazione di progetti di Corporate Social Responsability (CSR) con partner sensibili alle tematiche ESG sul territorio nazionale, mediante i quali rafforzare la nostra credibilità e poter accedere ai mercati internazionali. Proprio queste esperienze ci porteranno ad aprire una seconda linea di sviluppo, che ha come obiettivo la costruzione del primo villaggio inclusivo, accessibile e sostenibile nei paesi in via di sviluppo.