Padova, prove di «reinventing city» con lo studentato in legno in via Turazza

Più di 12mila metri quadrati di pannelli di legno massiccio a strati incrociati con tecnologia Xlam per un totale di 1.500 metri cubi di legno, 750 tonnellate di CO2 permanenti stoccate all’interno della struttura portante, pannelli fotovoltaici sul tetto. Non solo: tutto il legno utilizzato ha la certificazione PEFC, cioè proviene da foreste gestite in maniera sostenibile.

Sono alcuni dei numeri che certificano l’altissima sostenibilità del nuovo studentato a Padova che riqualifica una delle palazzine del complesso San Gregorio, realizzato negli anni ’80 ma da tempo ormai in uno stato di abbandono. Uno studentato messo a punto dal gruppo altoatesino Pohl Immobilien, realtà che sviluppa e realizza progetti immobiliari ad alto tasso di sostenibilità in tutta Italia. E i lavori (come può mostrare il video in time-laps) procedono a passo spedito: lo studentato sarà pronto per l’inizio dell’anno accademico 2025/2026, contribuendo così a rispondere alla sempre crescente domanda di alloggi da parte degli studenti dell’Università di Padova. Martedì 8 ottobre è stato effettuato nel cantiere un sopralluogo che ha visto insieme Pohl Immobilien, l’assessore all’Edilizia privata del Comune di Padova Antonio Bressa, partner e rappresentanti delle imprese coinvolte nel progetto, fra le quali Xlam Dolomiti S.p.a., che si occupa del posizionamento dei pannelli in legno.

«Stiamo seguendo la veloce evoluzione del cantiere e l’ottima tabella di marcia che permetterà a questa nuova struttura di mettere a disposizione nuovi posti letto in tempo utile per l’inizio delle lezioni del prossimo anno accademico a ottobre 2025 – ricorda Antonio Bressa, assessore all’Edilizia Privata del Comune di Padova –.  Crediamo anche che questo intervento possa rappresentare un modello, considerata la particolare tecnica che mette al centro la sostenibilità della costruzione e le prestazioni energetiche dell’edificio con un’importante presenza del legno. Con interventi come questo possiamo continuare ad accogliere studenti in una città a vocazione internazionale ed universitaria mettendo al centro il metodo della rigenerazione urbana e con attenzione all’accessibilità dei posti letto anche grazie alla quota di stanze a disposizione di ESU»

«Siamo orgogliosi di offrire a studentesse e studenti dell’Università di Padova e, più in generale, alla città, uno studentato realizzato seguendo le più moderne tecniche costruttive, con una spiccata attenzione alla sostenibilità – afferma Hans Martin Pohl, che insieme alla sorella Magdalena Pohl e al padre Peter Paul Pohl forma la governance di Pohl Immobilien –. I lavori procedono a ritmo serrato: entro settembre del 2025 l’edificio sarà terminato, contribuendo così a riqualificare un’area al momento abbandonata, vicinissima a molti istituti universitari. Stiamo parlando di un esempio di “reinventing city”, e a trarne benefici sarà anche l’ambiente: la costruzione in legno, infatti, porterà a un risparmio di emissioni di anidride carbonica».

«Ci prenderemo cura degli studenti che sceglieranno di studiare a Padova con l’attenzione e la professionalità che ci caratterizza da oltre trent’anni. Lo faremo puntando sulla parola sostenibilità che in questa residenza universitaria sarà sia ambientale che sociale- afferma Maurizio Carvelli Founder & CEO Camplus-. Lavoriamo infatti per creare un ambiente positivo in cui aiutare gli studenti a diventare adulti consapevoli. Una residenza che guarderà a tutti gli studenti e accoglierà anche quelli in condizioni economiche svantaggiate. Una operazione che caratterizza la città di Padova per la sua vocazione sempre più universitaria»

I numeri dello studentato

Nello studentato, completamente in legno, troveranno posto 165 camere, singole e doppie, per un totale di 235 posti letto. Ad essere già quasi totalmente demolito (a parte i piani terra e l’interrato) è il complesso a forma di «elle» che dà sulle vie Turazza e Pellizzo, con accesso anche da via Ariosto. Il tutto ubicato in zona Stanga, a poca distanza dai poli universitari del Piovego che ospitano le scienze dure (Ingegneria, Matematica, Fisica, Chimica, Farmacia), la cittadella di Psicologia e le aule di Economia. Il nuovo studentato è stato pensato per rispondere alle esigenze di studentesse e studenti che lo abiteranno. Al piano terra, infatti, troveranno spazio un servizio di ristorazione, aule studio, sale per conferenze e spazi comuni. Sopra le stanze “occuperanno” i 5 piani dell’edificio, che supererà di poco i 20 metri di altezza.

Pohl Immobilien, lo sguardo attento sulla sostenibilità

Dalla sua fondazione avvenuta nel 1981, Pohl Immobilien ha continuato a svilupparsi. Fondata da Peter Paul Pohl, mente creativa, e in stretta collaborazione con il fratello, ha trasformato la lunga tradizione artigianale di famiglia in un’azienda di successo. Con l’ingresso in azienda dei figli Hans Martin e Magdalena Pohl, è la seconda generazione a prendere in mano l’azienda. La mission aziendale è focalizzata sulla costruzione o recupero di immobili già esistenti, in un’ottica di sostenibilità. I progetti infatti utilizzano materiali innovativi e tecnologie di qualità con un’attenzione particolare al design architettonico, grazie a numerose partnership con prestigiosi studi di architettura.

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