Dal caviale vegetale alla birra al granchio blu, ecco gli «Oscar Green» di Coldiretti
Il granchio blu? Ci facciamo la birra. E insieme ci mettiamo il caviale vegetale e il primo vino a impatto carbonico negativo d’Europa. Esempi di agricoltura innovativa presentati all’Oscar Green, il premio – arrivato alla sua 18esima edizione – ideato da Coldiretti per valorizzare i giovani imprenditori che stanno rivoluzionando il settore con progetti creativi e coraggiosi. Durante la finale regionale, ospitata al Teatro Sociale di Rovigo, nove giovani sotto i 40 anni sono stati premiati per la loro capacità di coniugare tradizione, sostenibilità e innovazione tecnologica. Progetti che evidenziano come l’agricoltura sia in continua trasformazione, sempre più orientata verso un futuro sostenibile.
L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Rovigo, ha ricevuto il sostegno di partner come Maschio Gaspardo, Forgreen Group, Banca Sella, il Consorzio Agrario di Treviso-Belluno e la Cantina Vigneti di Conselve. Tra i protagonisti della giornata, spiccano figure come Alessia Parisatto di Baone (PD), che ha ideato una birra artigianale sfruttando il granchio blu, una specie invasiva trasformata in risorsa. Andrea Bandiera di Maser (TV) ha invece conquistato il pubblico con il suo caviale vegetale, ottenuto da ortaggi del proprio orto, combinando creatività e rispetto per l’ambiente.
Un altro progetto vincente è stato quello di Anna Sarzetto di Cavallino Tre Porti (VE), che ha ideato “L’isola da salvare”, un’iniziativa per riqualificare una laguna dimenticata, trasformandola in un centro agricolo e turistico sostenibile. Johnny Moretto, invece, è stato premiato per il suo sistema di acquaponica, capace di ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le risorse idriche.
Tra i premiati, Andrea Bandiera ha anche conquistato un posto nella finale nazionale con le sue “perle di salute veg”, un prodotto innovativo che unisce gusto e sostenibilità, rappresentando il Veneto e sottolineando l’eccellenza dei giovani imprenditori agricoli della regione.
L’evento ha visto la partecipazione di autorità locali, tra cui il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha elogiato i giovani imprenditori: «Se l’agricoltura ha un futuro, è grazie a giovani che portano innovazione, sostenibilità e salubrità alimentare. Sono il nostro futuro e il motore del cambiamento». Zaia ha anche ricordato l’esempio di Sammy Basso, ispirando il pubblico con un appello a cogliere le opportunità che la vita offre.
Il presidente nazionale di Coldiretti ha sottolineato il ruolo del Veneto come regione leader nel settore agroalimentare: «Il Veneto è una regione straordinaria in fatto di capacità imprenditoriale in ambito agroalimentare. Oscar Green è un’opportunità fondamentale per i giovani che rappresentano proprio la distintività e i valori dell’agricoltura locale. Guardando all’Europa, Il Veneto è una regione straordinaria in fatto di capacità imprenditoriale in ambito agroalimentare. Basti pensare a manifestazioni come il Vinitaly che attirano sempre più visitatori interessati più alle esperienze che ai monumenti. Questo perché è un territorio ricco di storia e Oscar Green è un’opportunità fondamentale per i giovani che rappresentano proprio la distintività e i valori dell’agricoltura locale».
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda sui cambiamenti climatici, moderata da Fabrizio Rotta e arricchita dall’intervento del prof. Marco Marani dell’Università di Padova, che ha richiamato l’attenzione sull’urgenza di nuove soluzioni per contrastare le sfide ambientali.
Enrico Parisi, leader nazionale dei giovani di Coldiretti, ha chiuso l’evento con un messaggio forte e motivante: «Oggi Oscar Green è la dimostrazione che i giovani possono rimanere nel proprio territorio avendo il coraggio di innovare senza cedere all’omologazione. È importante che riscoprano il perché fanno agricoltura mettendo prima di tutto la passione in quello che fanno anche quando non c’è il giusto riscontro economico per quello che fanno. Dobbiamo metterci il cuore, prima di tutto».