Borse di studio, dal Ministero il contributo raddoppia: 600 milioni di euro per gli universitari veneti
Una cifra record, quasi doppia rispetto allo scorso anno, sarà messa a disposizione degli studenti universitari. Grazie ai fondi nazionali e al contributo del PNRR, il Veneto potrà sostenere circa 19mila giovani.
Un notevole passo avanti nella promozione del diritto allo studio: per il prossimo anno accademico, infatti, il governo ha stanziato 593 milioni di euro nel Fondo Integrativo Statale, quasi il doppio rispetto ai 307 milioni del precedente ciclo. La Conferenza delle Regioni ha già approvato il provvedimento, che passerà ora al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. A questo stanziamento si aggiungeranno 288 milioni del PNRR, dei quali 38 milioni rappresentano un incremento rispetto allo scorso anno.
Secondo le stime dell’Assessorato, la Regione del Veneto riceverà circa 16 milioni di euro in più, permettendo di raggiungere 19mila studenti e coprire l’intero fabbisogno regionale. Questa iniziativa rappresenta un importante sostegno per le ambizioni di tanti giovani, e garantisce un accesso più equo all’istruzione superiore in una regione che ogni anno attrae migliaia di studenti grazie alla qualità delle sue università.
L’assessore all’Istruzione, Valeria Mantovan, commenta: «Ringrazio il ministro dell’Università e la Ricerca Anna Maria Bernini per la scelta lungimirante di incrementare le risorse del Fondo Integrativo Statale per l’anno accademico 2024/2025 che finanzia le borse di studio agli studenti universitari. Il provvedimento – che ha ottenuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni – passerà ora al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, ma i suoi contenuti ci consentono di esprimere sin d’ora un giudizio molto positivo. La Regione del Veneto, che attrae ogni anno migliaia di studenti grazie alle sue ottime Università, continuerà ad assicurare tutti gli sforzi possibili per il raggiungimento di questo traguardo».