Trasporto pubblico, in Veneto solo l’1,5% degli autobus in circolazione è elettrico
Bassi tassi di utilizzo dei veicoli elettrici e un’età media dei mezzi pubblici a disposizione ben oltre la media europea. È questa la situazione emersa dalla ricerca effettuata dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile dell’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici (AIRP) che ha analizzato i dati regionali sull’impiego di soluzioni elettriche all’interno della flotta di mezzi pubblici a disposizione delle città italiane, con un focus sulla situazione nel Veneto.
Secondo i dati, in Veneto soltanto l’1,5% degli autobus in circolazione è elettrico. Su un parco circolante composto da 6.927 autobus nel 2023, infatti, solo 103 erano elettrici. La prima provincia per bus elettrici circolanti è Venezia (4,3% del totale), seguita da Padova (2,1%), Verona (0,9%) e infine Treviso (0,3%). Le province di Vicenza, Belluno e Rovigo ne sono addirittura sprovviste.
Questi risultati non si limitano tuttavia alla sola Regione Veneto, ma si inseriscono all’interno di una vera e propria tendenza nazionale, con percentuali di adozione dei veicoli elettrici che a stento superano il 5%: stando ai dati per singola regione, infatti, il primo posto è occupato dalla Liguria (5,4%), seguita da Piemonte (3,4%) e Lombardia (2,8%). Per regioni come Campania, Calabria, Marche e Friuli-Venezia Giulia la percentuale di adozione si ferma allo 0,3%.
Il parco circolante italiano di autobus ha un grande bisogno di rinnovamento e apertura alle nuove motorizzazioni: secondo gli ultimi dati Acea disponibili, infatti, l’età media degli autobus in circolazione in Italia è di 14,5 anni, più alta della media europea (12,5 anni). Un processo che richiede un considerevole dispendio in termini di tempo e risorse, ma che può contribuire significativamente al miglioramento dei trasporti in termini di efficienza e di impatto ambientale.