Regione, approvato il bilancio provvisionale: dall'Irap «leggera» arriverano 54 milioni di euro

Nuovi dettagli per le voci del bilancio previsionale della Regione Veneto 2025-2027, presentato il 24 settembre durante la seduta della Prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto. Ad introdurre il documento Francesco Calzavara, assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto.

La recente manovra della Regione Veneto si allinea alla programmazione degli ultimi quattordici anni e mira a rispondere alle priorità attuali, con interventi mirati a istruzione, formazione, sociale, ambiente, mobilità, sicurezza stradale e investimenti per lo sviluppo del sistema produttivo. Tra le novità, è stata rideterminata l’aliquota dell’IRAP per alcune categorie, con un aumento del gettito previsto a partire dal 2025, pari a 54 milioni di euro annui. Il bilancio complessivo ammonta a 18,45 miliardi di euro, di cui 10,55 miliardi destinati al fondo sanitario regionale, 3,05 miliardi per partite tecniche, 1,99 miliardi di risorse vincolate da fondi statali e comunitari, 1,20 miliardi per la restituzione delle anticipazioni sanitarie ex DL 35/2013, 1,56 miliardi per politiche regionali e 120 milioni per nuovi investimenti finanziati tramite debito.

Contestualmente alle entrate, invece, tra le più importanti l’assessore Calzavara menziona il bollo auto, con un importo complessivo di 935 milioni di euro, l’accisa sul gas per 51 milioni e i canoni del demanio idrico per 24 milioni. A questi importi si aggiungono anche i fondi FSC a finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per un valore complessivo di 45,8 milioni e il gettito complessivo IRAP, da 88,6 milioni di euro.

L’assessore Calzavara conclude: «Questa manovra rispecchia le esigenze di una regione che intende continuare a essere competitiva, contenendo, da un lato la spesa di funzionamento e mantenendo, dall’altro, una bassa tassazione rispetto alle altre regioni non aumentando il carico fiscale sulle persone fisiche, rispetto all’aliquota di base fissata dalla legge statale e destinata a finanziare la sanità».

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