Porti di Venezia e Chioggia: 27,5 milioni per il terminal crociere e bando mega yacht
La seconda variazione al bilancio di previsione 2024 è stata approvata dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Questa decisione include un’uscita di 27,5 milioni di euro per l’adeguamento della sponda del Voltatesta Molo Sali, necessaria per facilitare l’accesso al Canale Industriale Nord, dove verrà realizzato il nuovo terminal crocieristico.
L’operazione sarà finanziata tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, mentre si attende una possibile copertura dei costi attraverso i fondi del PNRR. Oltre a favorire la realizzazione del terminal, questo intervento migliorerà la sicurezza della navigazione nel Canale Nord. Nonostante la variazione approvata, il risultato di amministrazione dell’Ente resta invariato a 26.805.907 euro, con un saldo finale di cassa pari a 101.305.213 euro.
Alla riunione hanno partecipato il Presidente dell’Autorità, Fulvio Lino Di Blasio, il Segretario Generale Antonella Scardino, insieme ai rappresentanti delle istituzioni regionali e locali e al Collegio dei Revisori dei Conti.
Durante la seduta è stato approvato anche il bando “megayacht”, una procedura aperta per l’affidamento della concessione quinquennale di specchi acquei a Venezia, in aree strategiche come Riva San Biagio e Punta della Dogana. L’obiettivo è potenziare i servizi per yacht di lusso, offrendo opportunità nel refitting e nelle forniture, e valorizzare ulteriormente il settore della nautica di alta fascia nella città.
È stata inoltre approvata l’acquisizione delle quote rimanenti della società ERF (Esercizio Raccordi Ferroviari di Porto Marghera Spa), già controllata per il 78% dall’Autorità. Con questa operazione, l’Autorità salirà al 100% della proprietà, consolidando il controllo su un’infrastruttura ferroviaria strategica per lo sviluppo del porto.
Il Presidente Fulvio Lino Di Blasio ha dichiarato: «Continuiamo a investire nello sviluppo dei porti veneti, anche grazie a una gestione finanziaria oculata che ci consente di effettuare le opere e gli scavi necessari per migliorare la competitività degli scali. Proprio nell’ottica dello sviluppo è da leggersi anche l’investimento su ERF, società di manovra ferroviaria strategica per lo sviluppo intermodale, che potrà contare su nuove opere realizzate per rendere più efficiente, sostenibile e sicuro il trasporto su rotaia, come ad esempio il ponte ferroviario su canale Ovest; ma altrettanta attenzione va posta al bando finalizzato a sviluppare ulteriormente il segmento degli yacht e mega yacht. È un comparto ad alto valore aggiunto che, grazie all’economia generata dalle forniture, può assicurare al territorio e alle aziende locali importanti ricadute economiche e occupazionali. Senza dimenticare che, i requisiti adottati per la valutazione, terranno adeguatamente conto della sostenibilità ambientale delle offerte presentate, in linea con i nuovi requisiti per le concessioni adottati dall’AdSP nel 2022».