SIT, nel secondo trimestre ricavi a 81,8 milioni di euro. Dato semestrale in calo del 9,6%

Ricavi in flessione per SIT SpA, multinazionale padovana attiva nelle soluzioni per il controllo delle condizioni ambientali. quotata nel segmento Euronext Milan. Il dato consolidato del primo semestre 2024, pari a 150,9 milioni di euro, registra un decremento del 9,6% rispetto allo stesso periodo 2023 (Euro 166,9 milioni). I ricavi consolidati del secondo trimestre 2024 sono pari a Euro 81,8 milioni registrando un decremento del 1,8% rispetto allo stesso periodo 2023 (Euro 83,3 milioni).

A “trainare” il calo le vendite della Divisione Heating & Ventilation nel primo semestre 2024. che ammontano a 103,5 milioni di Euro, -16,1% rispetto ai 123,4 milioni di Euro dello stesso periodo 2023.

Federico de’ Stefani, Presidente ed Amministratore Delegato di SIT, ha commentato: «Lo scenario di mercato rappresentato nei precedenti momenti di rendicontazione è rimasto invariato e risente di una prolungata debolezza che, associata al perdurare dell’effetto destocking, si traduce in una visibilità di business limitata per il breve-medio termine. Attualmente non si intravede un segmento di mercato Heating & Ventilation con un recupero strutturale. Le autorità di regolamentazione, gli operatori di mercato ed i consumatori, dopo un periodo di forte volatilità, non mostrano una tendenza univoca e chiara, il che determina rinvii nelle decisioni e negli investimenti. Per affrontare questo contesto SIT sta evolvendo verso un’organizzazione più sostenibile, flessibile e pronta a cogliere nuove opportunità. Abbiamo implementato riduzioni strutturali dei costi e rivisto la nostra presenza produttiva internazionale. Inoltre, stiamo promuovendo una nuova cultura manageriale basata su metodologia “agile” e sulla collaborazione aperta con partners di primario standing.  L’obiettivo rimane quello di completare la gamma di prodotti per un mercato in continua evoluzione».

Le vendite in Italia nel secondo trimestre segnano un incremento del 3,0% rispetto allo stesso periodo del 2023, interessando in particolare Central Heating, Catering e Cooker Hoods, mentre il segmento Direct Heating continua a registrare una riduzione soprattutto per le Pellet Stoves e Space Heaters.

Per quanto attiene all’Europa, esclusa l’Italia, nel secondo trimestre 2024 si registra una riduzione delle vendite di Euro 6,7 milioni pari al 21,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Turchia, che rappresenta il 14,3% delle vendite divisionali, registra una riduzione superiore alla media della divisione soprattutto per i Ventilatori e Controlli meccanici per applicazioni Central Heating. Anche le vendite nell’Europa Centrale registrano una riduzione (-20,5%) nel Central Heating soprattutto per l’impatto delle Heat Recovery Units, impattate dall’andamento del settore degli apparecchi di riscaldamento elettrici.

Le vendite in America segnano nel secondo trimestre un andamento sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2023. Tuttavia, tale andamento è il risultato di una crescita (Euro 2 milioni, +50%) nei caminetti e nello Storage Water Heating (Euro 0,2 milioni, +10%) compensato da una riduzione nelle applicazioni Central Heating per ritardi concentrati su alcuni nominativi.

Nel secondo trimestre 2024 le vendite dell’area Asia/Pacifico sono in crescita del 17,0%, 18,9% a parità di cambi, grazie soprattutto per l’andamento della Cina che realizza un incremento del 29,1% pari a Euro 1,6 milioni. Ancora in riduzione l’Australia per Euro 0,2 milioni pari al 10,6%.

Le vendite della Divisione Metering del primo semestre 2024 ammontano a Euro 45,8 milioni contro Euro 42,3 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente, in crescita del 8,2%. Per quanto attiene al secondo trimestre, la divisione realizza vendite per Euro 25,2 milioni contro Euro 22,0 milioni del secondo trimestre 2023, con una crescita del 14,5%.

Nel primo semestre del 2024, le vendite di smart gas meters sono state pari a Euro 31,5 milioni, in aumento del 6,6% rispetto al primo semestre del 2023. Nel secondo trimestre sono state realizzate vendite per Euro 18,1 milioni, in aumento del 14,5% rispetto agli Euro 15,8 milioni dello stesso periodo 2023. L’andamento è dovuto al buon posizionamento del gruppo nel mercato italiano e ai nuovi progetti di sviluppo e sostituzione lanciati dai principali clienti.

Le vendite di water meters nel primo semestre sono state pari a Euro 14,3 milioni, in crescita del 11,7% rispetto al primo semestre del 2023. Nel secondo trimestre sono state realizzate vendite per Euro 7,0 milioni, in aumento del 14,6% rispetto agli Euro 6,1 milioni dello stesso periodo 2023.

Le vendite del secondo trimestre sono realizzate in Portogallo per il 16,6%, Spagna per il 43,4%, resto dell’Europa per il 27,6% e in  America e Asia per rispettivamente il 9,5% e 2,8%.

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