La trevigiana DBA Group si aggiudica le attività di Project Management Office per Open Fiber
DBA Group S.p.A., società trevigiana attiva nella consulenza tecnica, ingegneria, project management e soluzioni ICT per la gestione del ciclo di vita delle opere e infrastrutture a rete mission-critical, si aggiudica attraverso la controllata DBA PRO S.p.A. la fornitura di servizi di Project Management Office (PMO) volti ad aumentare la resilienza della rete di Open Fiber.
La nuova commessa permetterà a DBA di supportare Open Fiber sotto diversi aspetti: governance del progetto, attraverso la pianificazione e la programmazione delle attività, analisi degli ambiti di rischio e implementazione di azioni finalizzate al rispetto dei costi e dei tempi previsti dalla Committente. Grazie al supporto di DBA PRO., Open Fiber avrà la possibilità di gestire e rendicontare finanziariamente il progetto, oltre a monitorare le performance dei diversi stakeholder coinvolti. La gestione della documentazione e il reporting saranno agevolati dall’utilizzo della suite software Sinfonist, sviluppata dalla divisione ICT di DBA PRO., che fornirà anche supporto alle attività sul campo.
Raffaele De Bettin, CEO di DBA Group, commenta:
«Questa commessa estende il nostro campo di azione rispetto ai servizi specialistici sinora erogati per la realizzazione e lo sviluppo della Rete a Banda Ultralarga. Il progetto affidatoci consente di coniugare il metodo ingegneristico, frutto di oltre 30 anni di esperienza nel settore delle telecomunicazioni, con la capacità di gestire processi complessi e fornire risposte efficaci a problematiche specifiche,garantendo al committente il raggiungimento degli obiettivi attesi. Si tratta di un ulteriore step nel nostro progetto di supporto alla transizione digitale del Paese, che abbiamo inserito tra i pillars del piano industriale al 2026. Questa commessa fa emergere, inoltre, la stretta sinergia tra l’anima ingegneristica e quella ICT del Gruppo, combinando esperienza e innovazione a sostegno della trasformazione digitale dell’Italia».