Unipd, il successo dei master: per i diplomati soddisfazione e lavoro (ben) pagato

Guadagnano mediamente più di duemila euro netti al mese, sono soddisfatti dei corsi che frequentano, tanto che, nella stragrande maggioranza, sceglierebbero ancora l’Università di Padova: sono vividi i colori della fotografia scattata, con quasi 2000 valutazioni, dai dati Almalaurea relativi alle diplomate e ai diplomati dei master dell’ateneo patavino.

«Pur partendo da valori di soddisfazione molto alti, ci siamo confermati e, anzi, in alcuni casi siamo riusciti a crescere ancora nelle valutazioni di diplomate e diplomati, dati che ci fanno un immenso piacere – afferma Marta Ghisi, delegata ai Master dell’Università degli Studi di Padova –. Risultati frutto di un’offerta sempre più legata alle esigenze di un mercato del lavoro e di una società in rapido cambiamento, alla competenza e alla passione di direttrici, direttori e docenti dei master e al prezioso lavoro dell’ufficio post lauream. Se a questo aggiungiamo che per l’anno accademico 2023/2024 abbiamo più di tremila iscritti, fra master e corsi di perfezionamento, possiamo considerare l’ateneo patavino altamente attrattivo per chi sceglie cosa fare dopo la laurea».

I DATI

A un anno dal conseguimento del diploma di master, il tasso di occupazione sale all’85,1% (+2,8% rispetto all’analisi precedente), con dati parziali rispettivamente dell’84,4% per per diplomate/i di master di I livello e 85,8% per i diplomate/i di II livello. L’età media di diploma rimane sostanzialmente stabile a 34,5 anni. Subito dopo il master, sceglierebbe di rifare lo stesso corso, o di frequentarne un altro dell’Università di Padova, il 79,4% del campione valutato (74,5% master di I livello e 83,5% di II livello), +1,4% rispetto all’ultima rilevazione, dato che tocca l’86,2% a un anno dalla fine del master (82,4% di I livello e 90,4% di II livello). L’ateneo patavino si conferma molto attrattivo: il 67,5% di iscritte e iscritti (+1,3% rispetto all’analisi precedente) proviene da altro ateneo italiano o estero.

Altro aumento marcato riguarda la retribuzione (+208 euro; +11,4% rispetto alla rilevazione 2023), valutata a un anno dalla fine del master: 2.031 euro netti di media (1.829 master di I livello e 2.231 di II livello).

I NUOVI MASTER E IL LEGAME CON LE AZIENDE

L’ateneo patavino offre, per l’anno accademico 2023/2024, 130 master. Di questi 54 sono di primo livello (frequentabili con un diploma di laurea triennale) e 76 di secondo livello (frequentabili con un diploma di laurea magistrale). Da antropologia medica alla low-tech circular economy Europe-Africa passando per modelli, metodologia, ricerca e applicazione dell’intelligenza artificiale nel case management chirurgico per quanto riguarda i master. Da sports cardiology alla psicologia del traffico e della mobilità sostenibile, invece, per i corsi di perfezionamento.

Sono solo alcuni dei nuovi master e corsi di perfezionamento che fanno parte dell’offerta formativa approvata dall’Università di Padova. I corsi partiranno con l’avvio del nuovo anno accademico, a novembre 2024. La nuova offerta, 30 master, porta così il totale a 130, mentre gli 8 nuovi corsi di perfezionamento portano il totale a 22. C’è un forte legame col mondo produttivo: 97 dei 130 master si avvalgono della collaborazione di enti esterni (imprese, enti pubblici, ecc.) spaziando dalla collaborazione in termini di docenza, concessione di spazi per la didattica fino alla messa a disposizione dicontributi finanziari (es. coperture quote di iscrizione per i propri dipendenti). I bandi per l’iscrizione sono aperti. Maggiori informazioni sul sito dedicato ai master: https://uel.unipd.it.

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