Speedline, in arrivo l'amministrazione straordinaria

Nuove problematiche per Speedline, l’azienda produttrice di cerchioni di alta gamma di Santa Maria di Sala (VE) che la scorsa settimana ha presentato al Tribunale di Venezia l’istanza di insolvenza per ottenere l’accesso alla procedura di amministrazione straordinaria.

Martedì 30 luglio a Palazzo Piacentini a Roma si è tenuto l’incontro tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), la Regione Veneto, il fondo tedesco Callista (attuale proprietario di Speedline) e le organizzazioni sindacali per discutere riguardo al mantenimento della continuità produttiva dello stabilimento.

La storia legata alla crisi di Speedline non è nuova per gli enti ministeriali e la Regione Veneto, che già da 2021 segue il caso: l’azienda infatti è una congiuntura essenziale per il mercato dell’automotive del Made in Italy, rifornendo grandi marchi come Ferrari, Lamborghini e Maserati dei propri componenti, motivo che giustifica l’interesse del ministero a seguire la vicenda. Per la Regione Veneto, invece, il polo industriale di Santa Maria di Sala dà lavoro a 273 operai specializzati, un numero già drasticamente ridotto nell’arco di 10 mesi, quando l’ammontare complessivo toccava i 400 dipendenti.

Complice della crisi di Speedline la contrazione del mercato automotive, che aveva portato nel 2022 alla dismissione dello stabilimento da parte del fondo svizzero Ronal, ex proprietario dell’attività. Da allora vennero avviate le trattative per l’acquisizione dell’azienda da parte del fondo tedesco Callista, con non poche difficoltà: a rendere difficile il passaggio di proprietà sarebbero stati degli inadempimenti da parte dei due fondi, relativi agli accordi siglati al tavolo con istituzioni e sindacati in merito al nuovo piano di industrializzazione per salvare Speedline.

Attualmente, si teme di nuovo la dismissione dello stabilimento, sindacati e istituzioni mirano alla conservazione della continuità industriale e della tutela dei posti di lavoro. L’udienza davanti ai giudici, fissata per l’11 settembre, dovrebbe individuare il nuovo amministratore straordinario, che sostituirebbe Callista nella gestione operativa della società.

“Mi associo all’appello del Ministro Urso affinché la proprietà e la dirigenza dell’azienda si attengano ad un comportamento di massima responsabilità al fine di agevolare l’avvio di questa procedura e quindi la rapida individuazione di soluzioni” è il commento di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto presente all’incontro del 30 luglio a Roma.

 

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