Il Consorzio Lugana lancia la mappa dell'enoturismo: dalle vendite in cantina il 15% del fatturato
Il Consorzio Lugana rafforza il suo impegno nella promozione della propria DOC con l’attivazione del Progetto Enoturismo, avviato nel 2023 per connettere viticoltori e territorio. Questo progetto si pone l’obiettivo di offrire ai visitatori un’esperienza completa e immersiva nelle terre del Lugana e del Lago di Garda, evidenziando la cultura e il fascino unici della zona.
Per questo motivo il Consorzio ha sviluppato uno strumento da fornire ai visitatori per guidarli nelle esperienze di valore nelle terre del Lugana e del Lago di Garda: una mappa che raccoglie i punti di interesse quali cantine, eventi, parchi, attività che possono arricchire il viaggio del visitatore con esperienze indimenticabili, raccontando la cultura e il fascino di una zona che regala ricordi ed emozioni. In questo modo tutte le realtà della DOC sono rappresentate nella loro offerta enoturistica in un documento di facile consultazione, che può essere anche tenuto come ricordo della vacanza.
Negli ultimi anni, l’enoturismo si è affermato come un elemento chiave per una crescita economica sostenibile. Le rilevazioni dell’Osservatorio Economico del Consorzio evidenziano che la vendita diretta rappresenta il 15% del fatturato delle aziende, con alcune cantine che raggiungono il 25%, rispetto a una media nazionale dell’8%. Questa tendenza ha spinto il Consorzio a creare il Manifesto sull’Enoturismo in Lugana, un decalogo presentato recentemente a Vinitaly, che stabilisce le linee guida per offrire un’esperienza di valore agli enoturisti.
“È fondamentale per raccontare la nostra storia, il nostro impegno e la passione che mettiamo nel portare il Lugana in tutto il mondo,” afferma Edoardo Peduto, direttore del Consorzio del Lugana DOC. Il Manifesto mira a far entrare gli enoturisti nel cuore della quotidianità delle cantine, creando un legame autentico con il territorio.