Concia per la prima volta nel contratto collettivo nazionale. Confartigianato Vicenza: «Traguardo storico»

Ottime notizie per le imprese nel settore concia del territorio vicentino. Per la prima volta, il rinnovo del contratto nazionale collettivo per il quadriennio 2023-2026 include le aziende di lavorazione delle pelli all’interno dell’area tessile-moda, chimica-ceramica, che potranno godere di una serie di benefici e riconoscimenti finora mai raggiunti.

L’accordo di Confartigianato coinvolge 296 imprese artigianali del settore, con 1700 lavoratori attivi. A sostenere ulteriormente la scelta di inclusione, un valore di esportazione dal volume di 2,32 miliardi di euro solo nella provincia di Vicenza, pari a un sesto delle esportazioni nazionali dell’intero settore. Il nuovo contratto nazionale, inoltre, introduce importanti novità in termini di retribuzione, diritti e tutele per i lavoratori, migliorando complessivamente la qualità e la competitività del lavoro, con ottimi risultati in termini di riconoscibilità della filiera produttiva.

“Questo contratto rappresenta un traguardo fondamentale per il nostro settore –afferma Adriano Boller, presidente del Mestiere Concia e Lavorazione Pelli di Confartigianato Imprese Vicenza – Finalmente possiamo garantire ai nostri artigiani un contratto adeguato fondamentale anche per le certificazioni che promuovono un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. Il nuovo contratto inoltre è simbolicamente un segnale di fiducia e speranza per il futuro del settore con l’auspicio di poter continuare a crescere insieme, valorizzando il contributo indispensabile di ciascun lavoratore e rafforzando il nostro impegno verso un futuro di prosperità condivisa. Nelle nostre aziende i lavoratori sono quasi ‘persone di famiglia’ e con questo contratto Confartigianato ne riconosce il valore, l’impegno e la dedizione e garantisce loro una giusta retribuzione”.

Un segnale positivo quindi per lo sviluppo e la crescita del settore nel territorio, che ha ora a disposizione un quadro normativo chiaro e condiviso, un importante risultato per le sigle sindacali e le associazioni di categoria del settore.

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